Virgo Fidelis, celebrata anche a Terni la patrona dell'arma dei carabinieri

Virgo Fidelis, celebrata anche a Terni la patrona dell'arma dei carabinieri
TERNI - Nella chiesa di Santa Maria Regina il vescovo, Giuseppe Piemontese ha celebrato la Patrona dell’arma dei carabinieri “Maria Virgo Fidelis”. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI - Nella chiesa di Santa Maria Regina il vescovo, Giuseppe Piemontese ha celebrato la Patrona dell’arma dei carabinieri “Maria Virgo Fidelis”.  Nella sua omelia, monsignor Piemontese ha voluto citare alcuni passaggi della lettera che Papa Francesco indirizzò ai carabinieri nel 2014, anno del bicentenario di fondazione dell’arma, particolarmente significativi ed esemplificativi dei principi che ispirano l’operato del aarabiniere quali il senso di responsabilità, la fedeltà e la dedizione, ricordando infine il sacrificio del brigadiere Salvo D’Acquisto.

Nel suo saluto finale il comandante provinciale colonnello Davide Milano, oltre a ringraziare il vescovo ed il Coro di Arrone, ha rivolto un pensiero ai caduti dell’arma della provincia di Terni dello scorso anno: il cappellano militare Don Aldo Nigro, il tenente Alberto Bazzurri, il luogotenente Leonardo Ferrante e l’appuntato scelto Alfredo Cionco.

Oggi è anche la “Giornata dell’Orfano”, ed è proprio a loro, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, che l’arma dei carabinieri rivolge il proprio più sentito pensiero.

Per ragioni connesse al contenimento della pandemia, in questi giorni in ripresa, alla celebrazione ha partecipato una contenuta rappresentanza di militari, di appartenenti alle Associazioni nazionale carabinieri e nazionale forestali, nonché delle vedove e orfani assistiti dall’Opera nazionale assistenza orfani militari arma carabinieri.

Nella stessa data ricorre anche l’anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del primo Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che proprio il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. Per quel fatto d’armi, alla bandiera dell’arma fu conferita la seconda medaglia d’oro al valor militare. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero