Bimba di 12 anni rimane incinta dopo una violenza

Bimba di 12 anni rimane incinta dopo una violenza
Prima l'abuso sessuale tra le mura domestiche, poi la gravidanza e...

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Prima l'abuso sessuale tra le mura domestiche, poi la gravidanza e il parto: è l'incubo che è stata costretta a vivere, a soli 12 anni, una bambina residente a Terni. Violentata - secondo la polizia - da un connazionale di 31 anni, amico di famiglia, ora arrestato. L'uomo, al termine di una delicata indagine svolta dalla squadra mobile, con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica Raffaele Iannella, è stato bloccato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Federico Bona Galvagno. La vicenda, emersa ora dopo l'arresto dell'uomo, prende in realtà le mosse nel 2015. Era infatti il dicembre di due anni fa quando la bambina e i suoi familiari, dopo essersi presentati all'ospedale Santa Maria di Terni, scoprirono la gravidanza. Giunta - in base agli esami medici subito eseguiti - già al quarto mese. Essendo ormai superate le 12 settimane di gestazione entro le quali è possibile ricorrere all'aborto, l'adolescente ha comunque dovuto portare avanti la gravidanza, dalla quale, alcuni mesi fa, è nato un bambino, ora affidato ai servizi sociali per l'adozione. Nel frattempo gli agenti della squadra mobile - coordinati dal dirigente dottor Alfredo Luzi - hanno svolto gli accertamenti nel massimo riserbo. In un anno l'indagine ha portato ad identificare il presunto autore della violenza sessuale, un giovane lavoratore incensurato, da tempo residente regolarmente in città. Questo - in quanto fidato amico di famiglia - di tanto in tanto avrebbe avuto modo di rimanere da solo con la dodicenne, nell'abitazione di quest'ultima. È proprio in questi frangenti che - in base a quanto accertato dalla polizia - sarebbe avvenuta la violenza, riconducibile secondo gli investigatori ad un solo episodio e quindi non ripetuta nel tempo. La bambina, per paura, non avrebbe rivelato agli investigatori il nome del suo violentatore, ma gli agenti hanno potuto ricostruire i contorni della vicenda grazie alle numerose testimonianze raccolte tra amici e familiari della giovane vittima, oltre che alla collaborazione del personale sanitario che l'ha visitata e ha segnalato il caso. Nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip lo straniero ha negato qualsiasi violenza sull'adolescente. Secondo il difensore dello straniero, l'avvocato Valentino Viali, la bambina avrebbe avuto «15 anni al momento della presunta violenza».
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Il Messaggero