VIGNE (NARNI) - Il piccolo borgo di Vigne di Narni, oltre trecento abitanti, è in fermento. I parrocchiani, con garbo, esortarno la diocesi a tornare indietro sulla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VIGNE (NARNI) - Il piccolo borgo di Vigne di Narni, oltre trecento abitanti, è in fermento. I parrocchiani, con garbo, esortarno la diocesi a tornare indietro sulla decisione di trasferire, nel periodico giro di valzer, don Tiziano.
«Dopo oltre dieci anni -scrivono in una nota i parrocchiani- viene sostituito il Parroco di San Lino Papa e Martire in Vigne. La notizia ha amareggiato diversi parrocchiani, che hanno apprezzato l'operato di Don Tiziano Presezzi che oltre nello svolgere il suo ruolo pastorale, non si è risparmiato nel strutturare e valorizzare la nostra Chiesa, sia da un punto di vista estetico che artistico, rendendola inoltre più accogliente e all'avanguardia nell'uso delle moderne tecnologie».
Al posto di don Tiziano, co-economo diocesano, che è andato alla guida della parrocchia della Santissima Trinità e Santa Maria della Pace a Valenza di Terni, in sostituzione di don Marcello Giorgi. è stato nominato parroco don Andrei Anghelus, che è anche parroco a San Nicola in Poggio di Otricoli e San Giovanni Battista in Schifanoia.
Sempre secondo i parrocchiani di Vigne, don Tiziano avrebbe svolto un ruolo cruciale durante il periodo della pandemia dove è riuscita a tenere saldata insieme la Comunità: «Durante il covid grazie anche ad alcuni parrocchiani, è stato installato un televisore per trasmettere preghiere con canti. Ha organizzato una programmazione per far vivere la parrocchia e di conseguenza la frazione che si snoda attorno alla chiesa, sette giorni su sette. E non a caso lo stesso impegno lo ha profuso nel sociale, aiutando le persone o le famiglie in difficoltà, rinsaldando e vivacizzando la nostra piccola comunità».
«Confidiamo in un gradito ripensamento da parte del Vescovo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero