PERUGIA - Il “miracolo” annunciato si è avverato. Via Lattea, la cavallina albina nata il 5 Aprile 2014 all’ombra della Basilica di Assisi,...
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«Ho ancora impresso nella mente e nel cuore il momento della partenza della cavallina verso la Svezia – precisa l’allevatore Sergio Carfagna, con la voce rotta dalla emozione e le chiamate di congratulazioni che giungono da ogni parte d’Italia e d’Europa - non l’ho fatto per i soldi, ma per il suo bene, per tutelare la sua incolumità e garantirgli un futuro e una prospettiva di carriera agonistica in una fra le più importanti e qualificate scuderie al mondo. Ora questi straordinari risultati mi danno ragione e da credente quale sono ringrazio e prego ancora San Francesco e tutti coloro a partire da padre Danilo Reverberi e tanti amici che hanno creduto in questo miracolo fin dalla nascita».
“La scuderia dei miracoli” così ribattezzata anche con un libro, scritto a quattro mani da Giorgio Galvani e Marco Vinicio Guasticchi (Futura Edizioni), ha certamente in padre Danilo Reverberi, frate francescano, esperto come pochi in genealogie di trotto e amico fraterno di Sergio Carfagna, l’artefice di questo “miracolo” sportivo che rappresenta una vera e propria riscossa oltre oceano per l’allevamento italiano dopo le vittorie del “Capitano” Varenne. «Questa è la vittoria, il giusto riconoscimento per un allevatore straordinario, tenace, appassionato come Sergio Carfagna, che ora dopo qualche mugugno e iniziale incredulità si gode un successo di portata mondiale – precisa padre Danilo Reverberi, che ha postato foto e video della vittoria sul profilo facebook dell’allevamento Carfagna – il successo di Via Lattea, lo spero, dovrà far riflettere chi di dovere ad adottare quanto prima misure adeguate di rilancio di un settore, quello dell’ippica che dà lavoro a migliaia di famiglie in italia e non può essere abbandonato». La puledra nata ad Assisi è infatti un caso unico nella razza del trottatore italiano. A livello internazionale sono riportati solo due casi nello Standardbred: una femmina nata nel 1998 in Canada e un maschio nato nel 2012 nel New jersey. Un evento, quello della cavallina italiana, che è sotto la lente di ingrandimento della scienza e sotto l’attenzione dei media, non solo italiani ed europei. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero