Terni, i danni a piazza dell'Olmo, Salvati: «Via la vela danneggiata. Poi la consulenza tecnica»

Terni, i danni a piazza dell'Olmo, Salvati: «Via la vela danneggiata. Poi la consulenza tecnica»
Vicesindaca Benedetta Salvati, cosa succede alle vele di piazza dell'Olmo che sono state danneggiate dal maltempo? Le toglierete o le lascerete? ...

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Vicesindaca Benedetta Salvati, cosa succede alle vele di piazza dell'Olmo che sono state danneggiate dal maltempo? Le toglierete o le lascerete?


«Il mio compito, al momento, è gestire l'emergenza. Non conosco ancora la valutazione tecnico economica sullo stato dell'installazione. Per il momento abbiamo smantellato la vela che si era seriamente danneggiata. L'altra è ancora là».

In una chat in cui ci sono circa diciassette fra consiglieri e assessori si è visto con favore il danneggiamento delle vele.
«Non troverà in quella chat nessun mio commento. Per prendere ogni decisione bisogna avere il quadro completo della situazione. Posso dire con certezza che non era nelle intenzioni di questa amministrazione smantellarle. Il gusto personale c'entra poco. Chi parla è responsabile di se stesso».

L'architetto Patalocco, che ha ideato il progetto, dice che in questi anni è stata fatta poca manutenzione.
«Mi sto facendo mandare ora i report. Sicuramente è stata fatta manutenzione nel 2018 e nel 2019. Poi sto aspettando l'elenco delle attività fatte».

Altre proteste vengono da alcuni residenti di via Borzi, per l'abbattimento degli alberi.
«Pensavo che quello che è accaduto l'altro giorno fosse stato esemplare. Comunque tutti gli interventi che facciamo sugli alberi sono supportati da documenti che ci attestano che sono da abbattere. Per ogni albero tagliato ne viene ripiantato un altro».

E cosa succederà all'Olmo della piazza?
«Quello è un albero centenario, abbiamo chiesto all'Afor di fare una valutazione strumentale sul suo stato di salute».

Parliamo di interventi più a lungo periodo. Ci sono problemi con i fondi del Pnrr ora che il governo è saltato?
«Non abbiamo segnali che ci siano problemi. Siamo registrati nella piattaforma predisposta dal governo e abbiamo un cronoprogramma. Non lavoriamo nella speranza che vengano fatte delle proroghe. I lavori dovranno essere affidati entro il luglio del prossimo anno mentre il primo semestre del 2026 i lavori dovranno essere finiti e rendicontati. Non sono soldi che vengono regalati».

Le opposizioni e anche una parte di città sostiene che il Pnrr proposto dal Comune di Terni sia troppo modesto e che abbiate tirato fuori dal cassetto vecchi progetti.
«Non è così e lo dimostra il fatto che stiamo facendo nuove progettazioni. Poi, visto che i nostri progetti sono stati tutti finanziati significa che rispettavano i criteri proposti dal governo».

Non pensa che a Terni sia arrivato molto meno che a Perugia e che alcune scelte lascino perplessi, come, ad esempio, quella sull'hub dell'idrogeno che non è previsto qui nonostante l'Ast?
«Se facciamo i conti a Terni arriveranno cinquanta milioni. Una cifra importantissima. Per quanto riguarda l'idrogeno forse Terni era strategicamente più adatta ad avere questa infrastruttura ma la Regione ha fatto un'altra scelta».

Il progetto di Bandecchi: il nuovo stadio e la clinica. La critica che viene fatta è che il Comune non lo sostenga abbastanza in Regione.
«Certe situazioni si devono gestire sia a livello mediatico sia a livello politico. In questo secondo caso in maniera discreta».
 

Il Palazzetto e il parco di Cardeto a che punto sono?
«Stiamo rispettando la tabella di marcia, i lavori vanno avanti. Riaprire un parco come Cardeto sarà una grande emozione».
 

Si ricandiderà alle prossime elezioni?
«Certo che mi ricandido, non si lasciano i lavori a metà».
 

Come candidata a sindaca?


«No, il candidato sindaco c'è già ed è Latini».

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Il Messaggero