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Arrestati dalla polizia ferroviaria due nigeriani di 29 e 42 anni: sono stati trovati in possesso di 28 ovuli contenenti complessivamente 310 grammi di eroina e 22 di cocaina. In parte la droga era occultata in uno zaino, sette ovuli invece erano stati ingeriti da uno degli indagati che li ha espulsi all’ospedale di Perugia. Entrambi gli stranieri, residenti a Cortona e assistiti dagli avvocati Daniela Paccoi e Guido Rondoni, si trovano adesso in carcere a Perugia in attesa dell’interrogatorio di garanzia fissato per questa mattina dal giudice Piercarlo Frabotta.
I nigeriani - è stato ricostruito - sono stati notati dagli agenti martedì mattina alla stazione Fontivegge: gli investigatori in borghese si sono insospettiti e quando li hanno visti salire sul treno li hanno seguiti e successivamente controllati a Ellera. Lì è avvenuta la pequisizione ed è stata rintracciata la droga. I quantitativi vengono indicati nel capo d’imputazione: 19 ovuli con 223 grammi di eroina e altri due con 22 grammi di cocaina erano nello zainetto del 29enne, altri sette di eroina pesanti oltre 85 grammi erano stati ingeriti dall’amico.«L’ipotesi che appare più plausibile – scrive il pubblico ministero Mario Formisano nella richiesta di convalida dell’arresto – è quella che i due abbiano acquistato la droga a Perugia dallo stesso fornitore e che lo stessero trasportando insieme».
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