«Venga la Tesei ai cancelli della Treofan»: il consigliere del Pd Filipponi lancia la sfida.

«Venga la Tesei ai cancelli della Treofan»: il consigliere del Pd Filipponi lancia la sfida.
«È tempo che la presidente Tesei si faccia vedere ai cancelli della Treofan, che venga ad ascoltare i lavoratori e che la Regione eserciti un ruolo su questa vertenza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È tempo che la presidente Tesei si faccia vedere ai cancelli della Treofan, che venga ad ascoltare i lavoratori e che la Regione eserciti un ruolo su questa vertenza molto delicata per il nostro territorio». Questa mattina, venerdì 11 luglio,  il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Francesco Filipponi  si è recato insieme al capogruppo in regione del Pd Tommaso Bori all'ingresso dell'azienda proprio per ribadire che  «la sopravvivenza di Treofan a Terni ha indubbiamente una valenza regionale e che l'Umbria non può perdere una azienda che finora si è contraddistinta per capacità di stare sul mercato e per innovazione». «Bene ha fatto il Governo  - dichiara Francesco Filipponi - ad accogliere le nostre sollecitazioni ed a convocare per il 15 luglio alle ore 12 un tavolo al Mise, perché la vertenza non può non avere anche risvolti nazionali. Diamo atto al sindaco di Terni Latini e all'assessore allo sviluppo economico di aver quantomeno fatto sentire la propria presenza. Registriamo invece il silenzio, pesante, della Regione Umbria. Esprimiamo ancora una volta vicinanza e solidarietà ai lavoratori che sono davanti ai cancelli, dimostrando ogni giorno coraggio,  attaccamento all'azienda, al loro lavoro. Ternani  che chiedono di poter continuare a guadagnarsi il giusto sostentamento per se stessi e per le proprie famiglie».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero