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IL CASO
NARNI Vandali ai giardini di San Bernardo. Panchine divelte e giochi rotti. Il sindaco Lorenzo Lucarelli:«La misura è colma. Sporgerò denuncia contro questi incivili». A provocare l'indignazione generale, sindaco in testa, l'ennesimo attacco all'unico parco pubblico presente entro le mura cittadine. Uno spazio molto vissuto dalle famiglie residenti nel centro storico ma anche dai turisti. Per questo ieri, di fronte alla desolazione di giochi rotti e panchine capovolte e distrutte, buttate come un rifiuto, è scoppiata la polemica. «Ogni tot tempo - sbotta una mamma - c'è un attacco. Noi come cittadini abbiamo fatto diverse segnalazioni perchè la sera tardi il parco e l'area intorno alla casa del popolo sono terra di nessuno. Tempo fa sono state installate le telecamere, spero che stavolta gli autori siano stati ripresi». Un desiderio esaudito, perchè secondo quanto confermato anche dall'assessore Luca Tramini, sono stati visionati i nastri che avrebbero restituito un quadro preciso di quanto è avvenuto. «Dalle telecamere visionate - precisa il sindaco Lorenzo Lucarelli in una nota - il giochino a molla è stato rotto dai dei bambini giocando, può succedere. Per il resto provvederemo ad intervenire nelle sedi e nei modi preposti». Appena due anni fa i giardini erano stati oggetto di un importante intervento di riqualificazione. All'epoca erano stati rinnovati alcuni giochi, e parallelamente era stata portata avanti un'azione di bonifica dei servizi e delle reti idriche in collaborazione col Sii. Proprio per evitare di privare la comunità, e in particolare i bambini, di uno spazio verde in cui giocare, il cantiere era stato allestito per settori. «C'è anche il cancello - rincara una signora - ma viene chiuso tardi. Una sera a mezzanotte, una all'una. Io stessa e altri vicini ci siamo lamentati più volte e abbiamo segnalato sia al comune che al servizio di vigilanza privata». Un problema quello degli atti vandalici nei parchi pubblici, diffuso su tutto il comprensorio. Un'altra segnalazione arriva da Miriano, frazione del comune di Narni, dove alcuni cittadini parlano di un continuo distruggere panchine e suppellettili varie, invocando l'installazione di telecamere per stanare i colpevoli e metterli di fronte alle proprie responsabilità. Allargando il raggio, nel recente passato nel mirino dei teppisti sono finiti anche gli spazi dedicati ai bambini di Avigliano Umbro, Porchiano del Monte, Baschi. Una catena di giochi distrutti, imbrattati, interrotta in alcuni casi, soltanto con l'impianto di un sistema di video sorveglianza.Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero