Vaccini, la novità per i sessantenni, pronta la seconda dose per i prof di scuola

Vaccini, la novità per i sessantenni, pronta la seconda dose per i prof di scuola
PERUGIA L’Umbria affronta il secondo vax-day riservato ai soggetti vulnerabili con oltre 50mila scorte in magazzino e la prospettiva, oggi, di vaccinare almeno 8mila...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA L’Umbria affronta il secondo vax-day riservato ai soggetti vulnerabili con oltre 50mila scorte in magazzino e la prospettiva, oggi, di vaccinare almeno 8mila assistiti, 6mila dei quali “fragili”. Nel frattempo, grazie ai 14.100 preparati VaxZevria sono partite con maggior tranquillità la somministrazione della seconda dose al personale scolastico, con un migliaio di assistiti che in mezza giornata hanno completato il ciclo. Bisognerà aspettare ancora invece per capire gli sviluppi dell’accordo Regione-medici che di riflesso fornirà una data certa anche per l’avvio della profilassi nelle farmacie. «Noi siamo pronti», fa sapere Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria.


Lo scatto delle vaccinazioni è affidato al secondo vax day riservato ai soggetti vulnerabili che in 5.859 hanno scelto di anticipare la somministrazione fissata a giugno. Si tratta di 3.418 assistiti nella Usl Umbria 1 e 2.441 nella Usl Umbria 2. I punti più affollati saranno quelli del Perugino, 1.219 persone, Terni (876), Foligno (753), Assisano (581), Trasimeno (544). Al termine della seconda giornata, la campagna vaccinale avrà subito una spinta tradotta in 11.246 persone fragili vaccinate, con altrettanti posti liberati a giugno da assegnare alle categorie in stand-by, nonostante il disco verde nazionale. Domani, un primo passo sarà fatto con la raccolta delle adesioni da parte dei sessantenni, non una vera prenotazione, ma un passaggio che – scorte permettendo – consentirà poi di snellire le procedure di prenotazione. Questo per non incorrere nel fenomeno che sta interessando alcune regioni che, a cominciare dalla Toscana, si sono trovate a dover disdire o posticipare gli appuntamenti presi a causa della mancanza di scorte. In Umbria prima ancora del nodo scorte (chieste altre 14mila in aggiunta al piano consegne) c’è da sciogliere quello operativo che per sessantenni e cinquantenni dovrebbe tirare in ballo circa 120 farmacie pubbliche e private. «Auspichiamo che lunedì si sappia quale categoria che ci sarà affidata – osserva Augusto Luciani, presidente Federfarma Umbria – anche se a questo punto penso si potrà partire non prima di inizio giugno. Noi in ogni caso siamo pronti».

Intanto, ieri sono state caricate altre 16.300 dosi - 14.100 Vaxzevria, 2.200 Janssen – con circa 53mila preparati di scorta per affrontare il vax day di oggi e sostenere gli appuntamenti dei prossimi giorni. Ed è partita la somministrazione del richiamo al personale scolastico che, come prima dose, aveva ricevuto il farmaco anglo-svedese: 1.039 le somministrazioni che in metà giornata ieri hanno interessato tale categoria, come rilevato dal portale governativo. Report che, come sottolineato dalla direzione Salute e Welfare, «evidenzia il buon andamento della campagna vaccinale che vede la regione nelle prime posizioni per capacità di somministrare le dosi ricevute, con percentuali superiori al 90 per cento». «Anche l’ultimo monitoraggio Agenas dimostra che l’Umbria ha vaccinato in maniera capillare e tempestiva». Questi i dati, aggiornati al 10 maggio: il 13,46% della popolazione ha completato il ciclo (8° posto), il 95,74% degli over 80 ha ricevuto la prima dose (3° posto) e il 77,04% ha chiuso il ciclo (8° posto). Inoltre, il 100% degli ospiti RSA ha ricevuto la prima dose (1° posto) e l’83,34% anche la seconda (9° posto); il 95,07 degli operatori delle RSA ha ricevuto la prima dose (5° posto). Lo stesso report evidenzia il ritardo, rispetto alla media nazionale su sessantenni (copertura prima dose al 28,6%, contro il 47% nazionale), settantenni (69,2, 72,4%), personale scolastico (68,6% - 75,9 %).



  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero