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PERUGIA In questo fine ottobre continua la mini risalita della curva epidemica con i 14 casi certificati domenica (zero sette giorni prima) che portano i positivi settimanali a 455, livello registrato il 21 settembre. Casi in risalita da Assisi a Magione dove due classi sono state “sospese” in attesa di tampone. Intanto, da ieri ha preso il nuovo step della campagna vaccinale che dopo i quasi 11mila “immunocompromessi”, è rivolto ad altri 39mila assistiti, in coda per la dose “booster” che ieri in meno di una giornata ha già interessato circa 900 assistiti.
Prosegue la seppur timida inversione di tendenza nel contagio nella regione che in sette giorni è passata dagli zero positivi registrati domenica 17 ai 14 censiti il 24 ottobre a fronte dello stesso numero di tamponi totali (poco più di 4mila), coi casi settimanali passati da 189 a 455. Elemento, quest’ultimo, che delinea la risalita della curva anche se il tasso di positività dei tamponi resta sotto controllo, con la media mobile che in una settimana è variata tra lo 0,56 e lo 0,64%. Un dato tenuto basso dal boom di antigenici: quasi 58mila nell’ultima settimana con una crescita del 79,3%. «Ancora non possiamo parlare di quinta ondata epidemica perché la quarta non è finita. Almeno questa è la mia opinione», spiega un analista umbro dell’epidemia da Covid.
Dopo sei giorni, si è fermata la crescita degli attualmente positivi che nel bollettino regionale di ieri risultano scesi di un’unità a 882. Questo grazie ai 15 guariti “liberati” tra domenica e lunedì mattina. Stesso lasso di tempo nel quale altri due pazienti Covid sono stati ricoverati in ospedale: uno in area medica, dove ora figurano 35 posti letto occupati, l’altro in terapia intensiva, reparti nei quali ora figurano sei pazienti critici. Un dato, quest’ultimo, che non si registrava da ormai tre settimane, col tasso di occupazione al 4,3%, ben al di sotto della soglia critica.
A livello territoriale, alla luce dei dati dell’ultima settimana, concentrazione di contagi più elevata a Nocera Umbra, Sigillo, Norcia, Cannara e Montegabbione dove il noto cluster familiare sembra ormai isolato. Continuano invece a salire i casi ad Assisi dove si contano 43 casi settimanali (domenica altri due) e un’incidenza di 152 casi per 100mila abitanti. Ieri sera il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha invece comunicato la presenza di contagi nella primaria di Agello e alla media “Mazzini”, con due classi sospese e altrettanti scuolabus “bloccati” in attesa dei tamponi di controllo.
VACCINI E DOSI “BOOSTER”
Lo stesso ministero, nella circolare emanata il 24 novembre, chiama così i richiami somministrati dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, almeno a sei mesi di distanza dall’ultima dose ricevuta.
Il Messaggero