PERUGIA - Come i grandi. Anzi di più. Questo giro di elezioni studentesche è una battaglia senza esclusione di colpi. Il 29 e 30 novembre i ventimila iscritti...
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L’Udu, la Sinistra universitaria, riparte dal pieno fatto la scorsa volta: 3 senatori su 4 e 15 seggi su 30 al consiglio degli studenti che erano valsi la presidenza a Martina Domina (lei non si ricandiderà). Due anni fa le liste di sinistra erano andate forte come previsto a Lettere, Scienze politiche, Veterinaria, Fisica e Filosofia, avevano pareggiato a Medicina (il presidente uscente della commissione Adisu Dario Sattarinia stavolta corre al dipartimento di Medicina) e avevano piazzato un seggio anche nella difficile Economia. L’obiettivo è fare il bis.
Il centrodestra andrà diviso in tre pezzi. Fa notizia l’alleanza stretta tra Student’Office (Comunione e Liberazione) e l’associazione “Idee in Movimento”: area Forza Italia, Andrea Romizi come nume tutelare e l’ex presidente del consiglio degli Studenti Alberto Gambelli promettente prodotto del vivaio. I ciellini in genere andavano in solitaria, stavolta sono in una coalizione a tre punte: accanto a Idee in Movimento c’è anche Narni Universitaria. Il risultato è un’alleanza decisa a raccogliere molti consensi ad Agraria, Ingegneria, Giurisprudenza (ma lì si combatte da sempre metro a metro) e di certo anche nel grande bacino di Medicina.
L’altra coalizione è composta da Azione Universitaria (area Fratelli d’Italia), “Siamo Ateneo”, punto di riferimento dei fuorisede e Asa, l’acronimo sta per Associazione studentesca apolitica e va fortissimo a Farmacia. Il blocco ha candidature buone a Chimica, Scienze motorie, Odontoiatria. Il terzo polo di centrodestra è “Identità universitaria”: l’area politica di riferimento è la Lega di Salvini.
LE SCUOLE Un quadro simile, centrodestra diviso in due e centrosinistra unito, era alle spalle del voto per il presidente della consulta provinciale degli studenti di Perugia. Alice Spilla del liceo Mariotti, sostenuta dalle liste della sinistra, è stata eletta ieri con 26 voti. Battuti i rivali Filippo Anticaglia dell’Alessi (14 voti) e Pietro Palopoli (19) del Galilei. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero