«Una buona routine sportiva rafforza anche contro il Covid»

«Una buona routine sportiva rafforza anche contro il Covid»
PERUGIA - Di riaprire le palestre al momento ancora non se ne parla. A raccontare quali sane abitudini riprendere, alla soglia dell’estate dopo un anno durissimo, Barbara...

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PERUGIA - Di riaprire le palestre al momento ancora non se ne parla. A raccontare quali sane abitudini riprendere, alla soglia dell’estate dopo un anno durissimo, Barbara Carli, imprenditrice di formazione giuridica e titolare del centro sportivo Area4 di Bastia Umbra e neo delegata dell’associazione nazionale impianti sport e fitness.

Dottoressa Carli, qual è l’obiettivo della filiera fitness?

«Indubbiamente la salute. Ora come non mai dobbiamo riappropriarci di tutto quello che nutre la nostra qualità della vita e ci fa pesare meno il carico che, oramai da un anno, portiamo sulle spalle». 

L’inattività ha un forte impatto sulle malattie preesistenti che aumentano anche il rischio da Covid?

«La chiusura di palestre e piscine ha bloccato la battaglia a quelle patologie che, spesso, mettono più a rischio chi si ammalala da coronavirus». 

A chi ha scelto, in questo lungo anno, la sedentarietà cosa consiglia?

«Le possibilità sono due: o continuiamo a stare fermi oppure ci rafforziamo per continuare la lunga battaglia contro il virus». 

Come ripartire per trovare sane abitudini?

«È fondamentale riportare tutti ad avvalersi dell’esercizio fisico, un vero e proprio ‘farmaco’ anche contro il Covid».

Da dove iniziare?

«Alle persone dopo un anno così, manca la fiducia. Il primo passo è quello di liberare la mente, anche sol per un po’ dedicando del tempo per il nostro benessere, sia fisico che mentale. Ricordo a tutti che ci è consentito muovere all’aperto e in tutta sicurezza».

Come trovare la volontà di fare sport dopo un periodo di pausa?

«La prima regola è quella di iniziare a fare. Non dobbiamo cercare una motivazione, che difficilmente in questo periodo cosi “pesante” arriverà.  Sforziamoci a programmare delle routine sportive settimanali, dedicando un’ora al nostro benessere fisico. Per gratificarci, visto che dobbiamo fare una forzatura, facciamo seguire a questo momento di sport, qualcosa che ci piace particolarmente. Un piccolo premio che ci renderà questa pratica meno difficile». 

Che attività fisica consiglia?

«Iniziamo in base alle nostre inclinazioni e al nostro livello di allenamento. Benissimo per i meno allenati passeggiate più volte a settimana o un po’ di yoga. Per chi segue già un allenamento, sì alle uscite in bicicletta e a corsa. Inoltre tutti possono fare un po’ di pesistica leggera, oramai le nostre case sono attrezzate come vere e piccole palestre». 

Cos’altro?

«Cerchiamo dei buoni maestri. Circondiamoci di relazioni che portano su una buona strada. Invece che frequentare l’amico che ogni giorno ci propone un aperitivo o una partita alla play station, scegliamo chi ci incita ad una passeggiata o a qualche minuto per fare stretching». 

Sport e sana alimentazione vanno sempre a braccetto?

«Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute. Non lo dico io, ma Ippocrate, il padre della medicina».

E per i più restii a muoversi, che consigli può dare?

«Non dimentichiamo che, se anche le palestre sono chiuse, i personal trainer, da un anno faticano a lavorare, possono venirci in aiuto, anche online, per un allenamento mirato».

Quale errore non dobbiamo commettere?

«La parola chiave è ritrovare l’equilibrio. Va bene fare ma non strafare. Oltre che impossibile, è nocivo recuperare in poco tempo tutto il tempo perduto».

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Il Messaggero