TERNI Una giornata, sabato 5 settembre, dedicata alla riqualificazione degli spazi urbani, all’insegna dell’arte e del recupero del senso di appartenza ad una...
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L'associazione. «Terni è una grandissima base di arte contemporanea e visuale – spiega Simona Angeletti, animatrice dell’associazione “Bruna Vecchietti” e promotrice dell’iniziativa – intesa nel senso più ampio possibile. L’associazione porta il nome di mia nonna, donna che ai tempi della guerra era titolare di una scuola di dattilografia e stenografia e che si è sempre impegnata per il bene di tutti coloro che le stavano intorno. La nostra associazione porta avanti il suo messaggio cercando, attraverso meccanismi di economia alternativa, fondata sulla solidarietà e sullo scambio, di dare supporto alla nostra città, con iniziative di questo genere ma anche altro. L’obiettivo di oggi, attraverso il murales collettivo, è quello di trasformare, fuori da ogni settarismo, i luoghi della città e le piazze come punti di ritrovo e riaggregazione. Certamente è difficile, ma vale la pena, goccia dopo goccia, provare ad educare una comunità intera e riportare a Terni il fervore culturale che c’era ed è purtroppo andato perduto». Una giornata piena di luce, quindi, che dimostra come distanziamento fisico non può né deve significare distanziamento sociale e isolamento dei membri di una comunità cittadina, i quali possono invece ritrovare la forza per ripartire riscoprendo la propria città e le sue bellezze. Con il rispetto delle regole base per il contenimento del virus, chissà che non possa essere anche questa la cura per trasformare il covid-19 in un brutto ricordo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero