«No alla nuova galleria in Valnerina» e spunta anche l'antimafia

Assembla a Sant’Anatolia, Comitato Patrimonio Valnerina: “Pronti ad azioni giudiziarie”. Il caso Scheggino.

«No alla nuova galleria in Valnerina» e spunta anche l'antimafia
SANT'ANATOLIA DI NARCO Nuova galleria in Valnerina,...

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SANT'ANATOLIA DI NARCO Nuova galleria in Valnerina, l'Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l'illegalità chiede «un approfondimento e una verifica degli appalti» alla Commissione regionale antimafia, alla Prefettura, all'Ufficio speciale per la ricostruzione e all'ufficio di coordinamento del Pnrr Umbria. Dell'iniziativa si è avuta notizia ieri, in apertura dell'incontro pubblico promosso a Sant'Anatolia di Narco dal Comitato Patrimonio Valnerina, costituito formalmente a inizio dicembre e pronto a dar battaglia, anche legale, contro la realizzazione di una serie di interventi che l'Anas ha denominato di «messa in sicurezza post sisma e ripristino della viabilità», ma che secondo il Comitato sarebbero fin troppo impattanti per il territorio, sia dal punto di vista paesaggistico, che economico, sociale e sanitario. La richiesta di approfondimento, firmata dal presidente Walter Cardinali, viene messa in relazione al «coinvolgimento nell'inchiesta Buche d'oro, di cui si sta occupando la Procura di Catania, della ditta appaltatrice per i lavori da Sant'Anatolia di Narco a Norcia», dove è prevista la realizzazione di una variante all'altezza di Serravalle. L'Osservatorio chiede in sostanza di «attenzionare gli sviluppi dell'appalto» e lo fa nell'ambito del «lavoro di monitoraggio e prevenzione al rischio di infiltrazione criminale dell'Osservatorio, come previsto dalla normativa regionale». Una vicenda controversa, quella che riguarda i corposi interventi previsti sul tratto della Tre Valli che attraversa la Valnerina e che, secondo il Comitato, sarebbe stato calato dall'alto, senza alcuna partecipazione e con l'avallo degli enti locali. Con pochissime eccezioni. Se, infatti, praticamente tutti i Comuni sostengono l'importanza del progetto, in parte già finanziato (25 milioni, con i primi lavori annunciati per la prossima primavera), a esprimere pubblicamente dissenso è stato ieri Scheggino, attraverso l'assessore Stefania Mercantini, oltre all'assessore di Sant'Anatolia Anna Corti, che sul punto è in aperto contrasto con il sindaco Tullio Fibraroli. Il consigliere regionale Thomas De Luca ha assicurato che la seconda commissione dell'Assemblea legislativa sentirà in audizione il Comitato. A illustrare dettagliatamente le ragioni del no al progetto, anche attraverso dati tecnici, turistici e demografici, sono stati alcuni rappresentanti: da Monica Mattioli al dottor Armando Mattioli, passando per l'ingegnere Riccardo Modestia, Paolo Capocci e Sandro Sabatini. Il Comitato, anche con l'adesione di alcune associazioni, sta passando al setaccio tutta la documentazione che ha caratterizzato la procedura e non esclude azioni civili, penali e amministrative.
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Il Messaggero