Vessava e picchiava la moglie, allontanato da casa

Vessava e picchiava la moglie, allontanato da casa
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SPOLETO Un incubo durato trent’anni. Fatto di violenze, minacce, vessazioni ed episodi di sopraffazione, che in più di un’occasione avrebbero spinto a intervenire direttamente anche i figli, ormai maggiorenni, mettendo in allerta pure i vicini di casa. A raccontare l’ennesima storia di violenza familiare ai carabinieri, qualche settimana fa, è stata una donna residente nell’hinterland, che spinta dalla solidarietà delle persone a lei vicine, si è decisa a formalizzare la denuncia. E proprio sulla scorta del suo racconto, che ha fatto scattare la procedura del cosiddetto codice rosso, i carabinieri della Compagnia di Spoleto – al comando del capitano Teresa Messore - hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare di allontanamento dalla casa familiare nei confronti del marito. All’uomo, che ha una sessantina d’anni, i militari hanno notificato anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla signora. Gli sarà vietato, come disposto dall’ordinanza, anche di comunicare con lei, con qualsiasi mezzo. Un intervento immediato, in attesa che l’iter giudiziario faccia il suo corso e si delineino i contorni di una storia che, sulla scorta delle prime indicazioni, sembra essere sovrapponibile ai tanti casi di violenza consumati tra le mura domestiche. Dagli schiaffi al volto ai pugni in testa, nel corso degli anni si sarebbe registrata una escalation di violenza, anche psicologica, che ha gradualmente messo in ginocchio la donna, che solo di recente ha preso coraggio. La poveretta ha riferito ai carabinieri di aver trovato nella forza nella solidarietà espressale da quanti, in questi anni, hanno assistito, anche se indirettamente, a quell’incubo.

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Il Messaggero