Banda delle bollicine: super furti di champagne per un pub in Albania

Banda delle bollicine: super furti di champagne per un pub in Albania
PERUGIA - Preziosissime bollicine. Da rubare a Perugia e spedire per rifornire un altro bar addirittura in Albania. Insomma, una fornitissima cantina quasi a costo zero quella...

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PERUGIA - Preziosissime bollicine. Da rubare a Perugia e spedire per rifornire un altro bar addirittura in Albania. Insomma, una fornitissima cantina quasi a costo zero quella sequestrata dai carabinieri a cinque albanesi, tra cui una donna.


Esattamente 250 bottiglie di champagne, vini pregiati, liquori e grappe, il tutto per un valore di circa 10mila euro, trovati dai militari in un garage. La merce, tutta di qualità, sarebbe il frutto di numerosi furti compiuti negli ultimi tre mesi ai danni di supermercati, a Perugia e Ancona.



Le indagini dei carabinieri, scaturite dalle denunce degli esercenti pubblici, hanno consentito di ricostruire il piano della banda che, partendo da Perugia, era organizzata per colpire, quasi ogni giorno, grandi supermercati in diverse città del Centro Italia: champagne e vini pregiati, ma anche lamette, per un valore di centinaia di euro ogni giorno. In base ai riscontri, la refurtiva veniva imballata accuratamente all’interno di scatoloni, e, successivamente, spedita tramite corriere in Albania, per rifornire periodicamente un pub dei cinque albanesi, denunciati per ricettazione.



Incastrati dai video. Gli stranieri sono stati incastrati dai sistemi di videosorveglianza presenti all’interno di alcuni supermercati: le immagini registrate hanno reso inconfutabile la loro identità. Tra l’altro i militari hanno subito indirizzato i loro sospetti verso alcuni soggetti noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, ma soprattutto per un tenore di vita non giustificabile. Soprattutto per la mancanza di un lavoro stabile.

I cinque, infatti, vivevano in un appartamento di pregio del centro storico di Perugia, dove i carabinieri hanno fatto irruzione, recuperando 4.000 euro in contanti: denaro - secondo i militari - frutto dell'attività di ricettazione della merce rubata. Poi, all'interno di un garage, i liquori di marca risultati rubati nei furti oggetto dell'indagine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero