«Tre anni senza Nikola», la mamma cerca ancora giustizia

SPOLETO - Vele e manifesti per ricordare Nikola Duka, a tre anni dalla scomparsa. Nikola, 21 anni per sempre, morì nell’incidente avvenuto il 14 marzo 2019 mentre...

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SPOLETO - Vele e manifesti per ricordare Nikola Duka, a tre anni dalla scomparsa. Nikola, 21 anni per sempre, morì nell’incidente avvenuto il 14 marzo 2019 mentre stava rientrando a casa, a Sant’Anatolia di Narco. All’interno della galleria di Forca di Cerro, lo scontro terribile con la Volvo guidata da un vicino di casa, alla guida con un tasso alcolemico tre volte oltre il consentito. Da quel momento Rezana, mamma di Nikola, ha avviato una durissima battaglia in difesa della vita, cercando di sensibilizzare i giovani a non mettersi al volante dopo aver bevuto. Manifesti, fiaccolate, iniziative per non dimenticare il viso pulito di suo figlio, un ragazzo pieno di sogni cui non ha potuto dare forma. Parallelamente alle iniziative di sensibilizzazione va avanti la questione giudiziaria. A giugno inizierà il processo con rito ordinario a carico di Alessandro Branchi, che deve rispondere di omicidio stradale aggravato dall’alcol (dopo l’incidente – come riportato nel capo d’imputazione - gli venne rilevato un tasso alcolemico pari a 1.72 g/l, quando il limite fissato dalla legge è di 0,5 g/l). Secondo l’accusa, la Volvo viaggiava anche a una velocità superiore al consentito e avrebbe invaso l’opposta corsa di marcia, dove stava sopraggiungendo la Lancia guidata dal povero Nikola, che stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. Questioni che saranno al centro del processo.

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Il Messaggero