Il meglio del motorsport umbro celebrato a distanza con il GalAci 2020

Il meglio del motorsport umbro celebrato a distanza con il GalAci 2020
PERUGIA – È stato un GalAci 2020 diverso dal solito quello che si è svolto nei giorni scorsi a Perugia. La cerimonia, che ogni anno l’Automobile club...

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PERUGIA – È stato un GalAci 2020 diverso dal solito quello che si è svolto nei giorni scorsi a Perugia. La cerimonia, che ogni anno l’Automobile club Perugia organizza per premiare i migliori piloti umbri e assegnare riconoscimenti a importanti personalità del territorio vicine al motorsport, si è infatti tenuta in modalità telematica a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.

«L’alternativa era non farlo – ha spiegato Ruggero Campi –, ma proprio per dare un segnale di presenza e continuità, abbiamo voluto fortemente questo evento, anche se ha significato non essere tutti vicini fisicamente”. Dalla sede Aci di Perugia, in via Corcianese, hanno preso parte Ruggero Campi, presidente dell’Automobile club Perugia, Federico Giulivi, vice presidente dell’Automobile club Terni e fiduciario regionale Aci sport Umbria e, per l’Autodromo dell’Umbria, la presidente Francesca Pasquino e il direttore generale Roberto Papini. Hanno partecipato alla cerimonia, inoltre, in collegamento, i piloti del 31esimo Campionato automobilistico umbro, ai quali i premi sono stati consegnati materialmente nei giorni precedenti: Luca Rossetti, primo classificato nella specialità ‘Velocità in circuito’; Angelo De Angelis, primo classificato per la categoria ‘Velocità in circuito auto storiche’; Nicola Merli, Sauro Rossi e Deborah Broccolini, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato per la specialità ‘Velocità in salita’, con la Broccolini vincitrice, tra l’altro, della Coppa Dame del Campionato italiano velocità Montagna (Civm) e del Trofeo italiano velocità montagna (Tivm) – zona nord. Assegnati, poi, diversi riconoscimenti e menzioni speciali a chi nella difficile stagione passata ha ottenuto risultati e profuso impegno e collaborazione. «La pandemia ha avuto un impatto forte sulla società e quindi inevitabilmente anche sulle attività sportive – ha detto Campi – ma grazie al dinamismo dell’Autodromo dell’Umbria, ai cronometristi, agli addetti alla sicurezza e ai commissari di percorso siamo riusciti a tenere vivo lo spirito sportivo che contraddistingue la nostra federazione. Il 2021 si presenta come un anno di riscatto e sono certo che tutti, nessuno escluso, contribuiranno al raggiungimento di ottimi risultati». «Va sottolineato – ha dichiarato Papini – che l’Autodromo dell’Umbria è stato il primo impianto a riprogrammare il ritorno delle competizioni dopo il lockdown, offrendo ai tanti amanti della velocità in pista una bella opportunità. Questo ci ha permesso, a partire dalla seconda metà di maggio, di effettuare numerose attività: cinque gare auto, tra cui il Campionato italiano auto storiche e il passaggio dell’affascinante Modena 100 ore, gara conosciuta a livello internazionale; tre gare moto, fra cui il Campionato italiano Civ Junior e il Campionato italiano meeting epoca. Inoltre sono state numerose le attività infrasettimanali per test Auto race con Audi Sport Germany Formula E in quattro diverse occasioni e, vero fiore all’occhiello per l’Umbria, test per lo sviluppo autoveicoli commerciali elettrici. Non appena i protocolli anti-Covid lo hanno permesso, siamo ripartiti con l’attività di Guida sicura e gare di ciclismo, diventate anche queste attività consolidate nel nostro impianto».

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Il Messaggero