Ospedale, De Augustinis: «Riaprite subito Ortopedia»

Ospedale, De Augustinis: «Riaprite subito Ortopedia»
SPOLETO - Ripristinare subito il reparto di Ortopedia e garantire quei...

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SPOLETO - Ripristinare subito il reparto di Ortopedia e garantire quei livelli essenziali di assistenza venuti meno dopo la riconfigurazione del San Matteo nell’unico ospedale completamente covid dell’Umbria. Come annunciato alla vigilia delle feste, il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis è tornato alla carica per sollecitare la Regione a sciogliere quella riserva sulla proposta presentata alla Presidente Tesei, che ha delegato alla commissione tecnica la valutazione. I giorni passano, ma dalla Regione nessun segnale. E non è bastata la scelta, altamente simbolica, di far partire da Spoleto la campagna vaccinale regionale: il sindaco apprezza e ringrazia, ma torna subito a far pressing sulla necessità di un territorio di circa 65mila abitanti di riappropriarsi dei servizi ospedalieri. «Bene far partire da qui la campagna vaccinale, ma ritengo quanto mai indispensabile, soprattutto oggi, ribadire la necessità di definire una programmazione per il graduale ripristino dei servizi sanitari al San Matteo degli Infermi. È indispensabile – ha ricordato il primo cittadino - superare questa situazione di emergenza, che di fatto continua a sottrarre servizi ai cittadini di Spoleto e dei comuni limitrofi, per tornare a ragionare insieme del futuro della sanità in Umbria e delle funzioni dei vari presidi ospedalieri. È in questa prospettiva che va avviato quanto prima un confronto sul Piano Sanitario Regionale: Spoleto ha bisogno di recuperare un livello di assistenza sanitaria sul territorio che garantisca la salute dei suoi cittadini, tornando innanzitutto agli standard pre-Covid. Per farlo, soprattutto in un’ottica di miglioramento della sanità pubblica, c’è bisogno di programmazione e di azioni concrete». E ancora: «Sarà molto importante evitare gli errori tragici del passato per fornire ai cittadini rassicurazioni vere e, soprattutto, serie sul futuro sanitario della Regione e della città”. Intanto, a fronte di un temporaneo calo dei contagi e di un crescente numero di dimissioni ospedaliere, che interessano tutta l’Umbria, dalla dashboard regionale si nota per l’ospedale una inversione di tendenza rispetto agli altri presidi: il San Matteo è infatti l’unico ospedale umbro con i ricoveri in crescita. Il numero è balzato in poche ore a quota 40 (6 in terapia intensiva), senza considerare gli ulteriori 35 posti letto occupati (ma non censiti) dagli ospiti delle Rsa.

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Il Messaggero