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BASTIA UMBRIA - Un 37enne di Bastia Umbria, già noto alle forze di polizia, è ora accusato di furto aggravato, per il colpo messo a segno nel mese di dicembre nell'abitazione dell'anziana signora da cui aveva svolto dei lavoretti. I carabinieri di Assisi, al comando del tenente colonnello Marco Vetrulli, sono arrivati a lui dopo una serie di indagini, avviate proprio dopo quella disperata telefonata della signora alla centrale operativa: «Aiutatemi - aveva detto l'anziana ai carabinieri - mi hanno rubato i ricordi di una vita». In poco tempo, infatti, qualcuno si era introdotto nella sua abitazione e, dopo aver rovistato in alcuni cassetti, con una dimestichezza sospetta, era riuscito a far man bassa di orecchini, collane e bracciali, per un valore stimato di circa 3mila euro. Gli inquirenti hanno subito avviato gli accertamenti e, pochi giorni fa, il 37enne è stato deferito all'autorità giudiziaria per l'ipotesi di furto aggravato. L'uomo, in concomitanza di alcuni lavori effettuati all'interno della casa della derubata, secondo i carabinieri, avrebbe avuto modo di osservare tutte le vie d'accesso dell'abitazione e soprattutto le abitudini della donna. Secondo l'accusa, poco giorni dopo, approfittando del buoio, sarebbe tornato in quella casa e, nonostante la presenza della donna, avrebbe rovistato nei cassetti e rubato quei ricordi, riuscendo in poco tempo a guadagnare la fuga. «Numerosi e circostanziati» gli elementi di prova raccolti dai militari dell'arma a carico del 37enne.
Il Messaggero