OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Assegno unico, arrivano i pagamenti per 30mila famiglie, ma la busta paga di marzo sarà più leggera per tutte quelle famiglie che non hanno fatto la richiesta in tempo utile, per gli altri, invece, sarà accreditato il nuovo assegno, anche se potrebbe esserci qualche contrattempo per chi ha scelto il fai da te. Ma andiamo con ordine. Per le famiglie che si sono registrate nel portale, l’Inps, proprio in queste ore, sta effettuando i bonifici e questo fino al prossimo lunedì. In particolare, fa sapere l’Istituto, «i pagamenti avverranno sul conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato presso sportello postale, libretto postale, conto corrente estero area Sepa e carta prepagata con Iban. Questi conti devono essere intestati al richiedente o all’altro genitore (se viene scelta la ripartizione dell’importo)». Ma non tutti quelli che hanno fatto richiesta per il nuovo assegno, che sostituisce anche le detrazioni per i figli e gli assegni familiari, come detto, potrebbero ricevere l’assegno, rischiando di essere lasciati indietro e questo perché in molti potrebbero aver fatto errori scegliendo il “fai da te”, senza rivolgersi ai patronati. Quindi, se in questi giorni non si dovesse ricevere alcunché c’è chi consiglia di entrare con il proprio spid nella sezione “assegno unico” messa a disposizione dallo stesso istituto previdenziale per verificare se la propria istanza è stata presa in carico e se quest’ultima risulta essere accolta. Intanto per i ritardatari, quelli che a marzo non riceveranno nulla in quanto non hanno fatto richiesta all’Inps entro febbraio, lo stesso Istituto spiega quale siano le procedure da seguire per non perdere il beneficio e avere, per i prossimi mesi, la paga mensile più leggera. Infatti, A partire da questo mese cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. Nel dettaglio Detrazioni e Assegni familiari per i figli di età inferiore ai 21 anni non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione dal mese di marzo, invece, come detto «coloro che hanno presentato la domanda entro il 28 febbraio riceveranno ora l’assegno, mentre per le domande inoltrate entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo: invece per le istanze presentate dopo tale data, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda».
Il Messaggero