Perugia, Duomo e vie del centro sfregiati: uno degli imbrattatori tradito dal tatuaggio del gruppo ultrà

Preso dalla polizia in piazza Grimana e subito espulso: è un tunisino clandestino. Caccia agli altri

Perugia, Duomo e vie del centro sfregiati: uno degli imbrattatori tradito dal tatuaggio del gruppo ultrà
PERUGIA - La Polizia di Perugia ha individuato un cittadino di origine tunisina di 32 anni, presumibilmente autore delle numerose scritte comparse nel centro storico...

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PERUGIA - La Polizia di Perugia ha individuato un cittadino di origine tunisina di 32 anni, presumibilmente autore delle numerose scritte comparse nel centro storico della città nella notte di domenica scorsa, anche su monumenti pubblici. Gli agenti della Digos avevano avviato un'intensa attività info-investigativa, che si era focalizzata sull'analisi delle immagini riprese da diversi impianti di video sorveglianza, sui contributi informativi di alcuni cittadini, nonché sui servizi di monitoraggio costante dei luoghi del centro storico solitamente frequentati da giovani extracomunitari.



Nella serata di ieri, uno dei soggetti ritenuti coinvolti negli imbrattamenti è stato localizzato nei pressi di un bar di piazza Grimana e sottoposto a controllo; ha tentato la fuga ma è stato prontamente bloccato dal personale di polizia; le successive attività di perquisizione personale hanno consentito di trovare all'interno di un marsupio un coltello a serramanico, sottoposto a sequestro.

I numerosi tatuaggi sul corpo dell'uomo, alcuni dei quali raffiguranti il simbolo del gruppo ultras tunisino presente in molte delle scritte, ha dato ulteriore conferma dell'identità del soggetto che tra l'altro ha ammesso di essere tra gli autori degli imbrattamenti. Privo di documenti, è stato accompagnato nei locali della Questura per le procedure di identificazione e fotosegnalamento in seguito al quale è risultato gravato da numerosi precedenti di polizia e irregolare sul territorio italiano e pertanto è stato avviato l'iter per l'espulsione, oltre a essere segnalato all'autorità giudiziaria per i reati commessi. Le attività d'indagine proseguono per individuare gli altri autori degli imbrattamenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero