Covid, al Trasimeno ecco i vaccini a scuola: subito 380 bambini prenotati

PERUGIA - Via alla somministrazione nelle scuole. Da oggi, infatti, limitatamente al distretto sanitario del Trasimeno, in Umbria debutta la somministrazione del farmaco anti...

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PERUGIA - Via alla somministrazione nelle scuole. Da oggi, infatti, limitatamente al distretto sanitario del Trasimeno, in Umbria debutta la somministrazione del farmaco anti Covid-19 all’interno delle scuole. L’iniziativa proposta dal direttore della Usl 1, Emilio Abbritti, e appoggiata dal commissario per l’emergenza Covid-19, Massimo D’Angelo ha già incassato l’adesione circa 120 famiglie, che hanno accolto con favore il modello della vaccinazione all’interno dei plessi che ospitano le primarie di quel territorio.

La formula varata per il Trasimeno, però, è destinata a essere portata anche negli altri distretti della regione proprio per accelerare la protezione dei più piccoli, ma in quali tempi e in quale aree della regione sarà attivato lo si capirà nei prossimi giorni dopo la partenza dell’esperienza del Trasimeno. La vaccinazione interessa al momento oltre 380 bambini bambini di età compresa tra i 5 anni compiuti e gli 11 anni e si terrà nei locali della palestra in via Picasso a Tavernelle. Le prenotazioni si sono chiuse, dopo una breve proroga, ieri mattina. Nei prossimi giorni si sposterà a Magione, Passignano, Castiglione del Lago, Tuoro e Città della Pieve.

Il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Panicale-Piegaro-Paciano, Simone Casucci, si è detto «fiero di aver aderito all'iniziativa e la risposta che abbiamo avuto da parte delle famiglie è stata molto soddisfacente». Alcune mamme hanno spiegato all'ANSA di non avere avuto dubbi sull'opportunità di far vaccinare i figli. «I vaccini - dicono - hanno salvato il mondo e una buona mamma ha il dovere di proteggere il proprio figlio. E la vaccinazione è un mezzo di protezione». Anche la maggior parte dei bimbi affrontano l'iniezione con serenità, anche se non è mancato qualcuno che alla vista dell'ago qualche lacrimuccia l'ha versata.

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Il Messaggero