CITTA' DI CASTELLO - Tornato nei giorni scorsi dal Sud America dove era residente da tempo, un paziente con sospetta tubercolosi polmonare è stato ricoverato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I medici sono comunque ancora in attesa dell'esito degli esami colturali.
I servizi territoriali della Usl Umbria 1 - si legge in una sua nota - hanno «tempestivamente» adottato tutti i provvedimenti necessari per la tutela della popolazione. Per scoraggiare inutili allarmismi, la direzione di presidio ricorda che l'ospedale di Città di Castello è una struttura «normalmente deputata» a gestire casi di patologie infettive diffusive (quali ad esempio Tbc, meningite meningococcica, infezioni da germi infettivi multi resistenti), secondo specifiche procedure che garantiscono sia l'idoneo trattamento dei pazienti sia la massima sicurezza per loro e per gli operatori. La media dei casi di malattie infettive gestiti all'ospedale di Città di Castello è di circa 25 casi all'anno con «una netta diminuzione» registrata negli ultimi tre anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero