“Vince” 2mila euro con la truffa del carabiniere, ma non ha fatto i conti con quelli veri

“Vince” 2mila euro con la truffa del carabiniere, ma non ha fatto i conti con quelli veri
PERUGIA - Si è finto un carabiniere per truffare un anziano e incassare 2.000 euro: la vittima del raggiro è un pensionato di Bastia Umbra, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Si è finto un carabiniere per truffare un anziano e incassare 2.000 euro: la vittima del raggiro è un pensionato di Bastia Umbra, il presunto truffatore un campano di 38 anni, noto alle forze di polizia, fermato dai carabinieri di Bastia in collaborazione con i colleghi della compagnia di Assisi, diretti dal maggiore Marco Vetrulli.


Il meccanismo della truffa richiama quello di casi analoghi, avvenuti in vari altri centri dell'Umbria: l'anziano ha ricevuto la telefonata di un sedicente avvocato il quale riferiva che la figlia, coinvolta in un grosso incidente stradale, era in stato di fermo nella caserma dei carabinieri.

Agitato, il pensionato ha composto il 112, ma non si è accorto che dall'altra parte del telefono il presunto avvocato, non avendo riagganciato, gli stava rispondendo questa volta come finto carabiniere, per confermare il racconto riguardante la figlia. «Per il rilascio servono subito 2.000 euro, passerà fra poco una persona a prelevarli», ha detto l'uomo all'anziano.

Pochi attimi e il pensionato ha sentito bussare alla porta della sua abitazione: era un uomo cui ha consegnato il denaro richiesto. L'anziano è riuscito quindi a contattare la figlia, capendo subito di essere stato truffato. La donna ha chiamato i carabinieri, i quali sono risaliti all'identità del presunto autore della truffa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero