«Troppa gente in quel bar», allarme coronavirus: segnalazioni e controlli

Le nuove regole per l'accesso agli uffici Inps di via Canali a Perugia
PERUGIA Solo fino a lunedì all’ora di pranzo i controlli del rispetto del decreto firmato dal premier Conte nella notte tra sabato e domenica, erano già un...

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PERUGIA Solo fino a lunedì all’ora di pranzo i controlli del rispetto del decreto firmato dal premier Conte nella notte tra sabato e domenica, erano già un centinaio. E la lista messa sul tavolo dalla polizia municipale è ancora lunga. 

Dopo l’assaggio di domenica con il sindaco Andrea Romizi in campo, lunedì è toccato agli agenti della comandante Nicoletta Caponi muoversi. Passate al setaccio le zone di Ponte San Giovanni e San Sisto. C’è un piano da seguire, ma ci si muove (la lavoro anche polizia, finanza e carabinieri) sul filo delle segnalazioni che arrivano. E sono arrivate sin da domenica sera. Segnalazioni di presenze di troppe persone nei locali e di distanze di sicurezza non rispettare. 
Perugia non ha fatto la fine di Milano sul fronte delle foto sui social della movida che se ne infischia dei divieti, ma l’affondo del dipendente dell’Azienda ospedaliera che ha postato una corsia di ospedale con gli infermieri che lavorano e un noto locale degli happy hour stracolmo di gente (giovani), ha fatto il giro del web. E anche il «Somari» urlato a caratteri cubitali sul post. Non è un caso che quel locale sarebbe stato visitato dai controlli degli agenti in divisa anche ieri mattina.
Ci sono locali già passati al setaccio un paio di volte. Sono stati chiesti correttivi e trovate situazioni in cui gli agenti hanno dovuto spiegare che l’assetto che era stato creato per rispettare le norme. Per esempio in un locale dove le zone di rispetto erano state tracciate con il nastro adesivo da pacchi sono state fatte togliere delle sedie che facevano presupporre la possibilità che non fosse rispettata la distanza tra un posto e l’altro con un eccessivo affollamento.
Ieri sera si è mossa la polizia con gli agenti delle volanti che hanno martellato diverse zone e si sono recate in un altro dei locali più inn della movida trovandolo semideserto e con le dotazione in regola. 
Le segnalazioni avevano ipotizzato una situazione più complicata. Diventano decisivi per capire se tutti si sono adeguati alle nuove norme i controlli della notte appena trascorsa. Norme che cambiano un po’ i piani operativi delle forze dell’ordine.
«Andate e vedere in quel locale c’è troppa gente. Non rispettano le distanze minime, intervenite». È il tenore di diverse segnalazioni arrivate ai centralini delle forze dell’ordine pronte alla prima multa di chi non risspetta i dettami del Governo. 

Situazione tranquilla nei vari supermercati cittadini; mentre il sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti, ha chiuso i campi da gioco di via I Maggio e via San Michele Arcangelo per evitare che vengano usati dai ragazzi che non vanno a scuola. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero