Non si è presentata: la direzione della Treofan di Terni ha disdetto all’ultimo istante l’incontro con il sindacato e le istituzioni, senza un preavviso, senza una giustificazione, facendo scendere ancora di più il livello delle relazioni industriali. Dicono i sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil: “Abbiamo appreso con una comunicazione ad un'ora dall'incontro prestabilito, dello spostamento della riunione prevista per oggi, per continuare la trattativa sulla proroga dell'accordo del 10 agosto u.s., ampiamente scaduto. Tra l’altro nella mail di spostamento viene proposta una data per nulla concordata con le Segreterie Nazionali”. Però come si dice, chi ha più giudizio l’adoperi, ed allora i lavoratori saranno presenti lunedì prossimo, alle 17.

Ma come era stato paventato in precedenza, la direzione vuole svuotare la fabbrica: “Al tempo stesso, al fine di creare un clima positivo per il confronto sarebbe opportuno che fossero inviati nello stabilimento di Terni ordini da evadere e le relative materie prime, in quanto le disponibilità tecnico organizzative di gestione degli impianti garantiscono la marcia solo per qualche giorno lavorativo”.

Intanto, vista la scarsità di ordini presenti in stabilimento, non in linea con le richieste già avanzate e di fronte ad un piano di prodotti in uscita assolutamente superiore alle nostre disponibilità dichiarate, al fine di rendere l'incontro di lunedì produttivo dichiariamo che da questo momento, fino all'incontro di lunedì, non si darà seguito a nessuna spedizione”.

Lunedì, così un altro round di discussioni ma senza un approfondimento delle posizioni del Governo, rischia di essere totalmente inutile, vista la forza contrattuale della multinazionale indiana, la Jindal.