Quando la tecnologia va in tilt i disagi rischiano di moltiplicarsi. È quello che è successo ieri mattina per un’ora, tra le 7.20 e le 8.30 alla stazione...
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Quando la tecnologia va in tilt i disagi rischiano di moltiplicarsi. È quello che è successo ieri mattina per un’ora, tra le 7.20 e le 8.30 alla stazione ferroviaria di Terni.
Si sono disconnesse le postazioni dell’Apparato Centrale Computerizzato ( Acc in sigla) della stazione. Con la disconnessione impossibile gestire il traffico nello scalo e convogli fermi.
Si è trattato di un problema che è stato prontamente risolto da parte dei tecnici Rfi, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, cercando di limitare al massimo il disagio per i viaggiatori. La circolazione è ripresa regolarmente intorno alle 8.30 garantendo il ripristino degli itinerari dei treni in partenza e in arrivo a Terni.
Chi era sui treni finiti nella tagliola del blocco ha potuto seguire l’evolversi della vicenda sia con le comunicazioni con gli altoparlanti all’interno dei convogli, sia sul sito ufficiale che informa degli eventuali ritardi. Diverse telefonate di chi si trovava a bordo e di chi aspettava nella stazioni (Terni il cuore del baco, ma anche a Perugia, Assisi, Foligno e Spoleto c’era chi aspettava) al Coordinamento dei Comitati dei pendolari umbri che hanno monitorato la situazione e i ritardi.
Un’ora che ha avuto ripercussioni anche importanti su qualche convoglio. Fortuna che al sabato la maggior parte di lavoratori e studenti sono già tornati a casa il venerdì sera e i disagi, dal punto di vista numerico sono stati limitati. Sulla Orte-Falconara anche i treni che collegano le Marche a Roma, via Foligno, Spoleto e Terni hanno avuto qualche problema. Quindi, ancora una volta, la Capitale è stata raggiunta in ritardo dall’Umbria e i treni che dalla stazione Termini portano in Umbria sono rientrati bel al di là dei tempi previsti. Decisivo l’impegno delle squadre di Rfi per ridurre a poco più di un’ora il blocco.
Da segnalare per esempio che l’Intercity 534 in partenza da Roma Termini alle 7.50 e con arrivo previsto ad Ancona alle 11.25 è arrivato alla stazione di Foligno con 24 minuti di ritardo. L’Intercity in partenza da Perugia alle 6.40 e in arrivo a Roma Termini alle 8.55 è arrivato con 51 minuti di ritardo. Il Regionale veloce 4771 Perugia-Roma Termini (partenza ore 5.52 e arrivo tre ore dopo) è arrivato a destinazione con 68 minuti di ritardo. Peggio è andata al treno 4949, Perugia-Terni delle 6.52 arrivato a Terni con 71 minuti di ritardo. Da orario l’arrivo era previsto, prima della prosecuzione del viaggio verso Roma, alle 8.31. Ritardo pesante anche per il regionale veloce Roma-Termini Foligno (6.52 la partenza, arrivo alle 8,50) che a Terni ha accumulato 45 minuti che sono scesi a 41 quanto è arrivato a destinazione. Il Roma-Perugia (4724 il numero del treno) partito da Roma 8.02 e previsto in partenza Terni alle 9.06 è ripartito dalla stazione in cui si è verificato il guasto al sistema di controllo, alle 9.46 a causa dei treni che erano fermi in linea.
Intanto si susseguono gli incontri tra Rfi, Trenitalia, Regione e tutti gli altri attori del trasporto ferroviario interessato, per preparare al meglio il piano che dovrà gestire il blocco totale della circolazione lungo la Orte-Falconara tra le stazioni di Terni e Foligno.
Il Messaggero