Torreorsina denuncia l'assenza delle istituzioni nei servizi: «Promesse fatte e non mantenute»

Torreorsina denuncia l'assenza delle istituzioni nei servizi: «Promesse fatte e non mantenute»
Cosa accade se l’unico organo a occuparsi di un paese è la Pro Loco? Per saperlo, è sufficiente guardare il caso di Torreorsina: così denuncia Andrea...

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Cosa accade se l’unico organo a occuparsi di un paese è la Pro Loco? Per saperlo, è sufficiente guardare il caso di Torreorsina: così denuncia Andrea Cruccolini, presidente della Pro Loco «Tradizioni Vive» che si occupa del borgo. Cruccolini, però, non è solo; si fa portavoce delle istanze dei cittadini residenti, «che si vedono abbandonati a loro stessi»; delle istituzioni notano solo «l’assenza e il silenzio», assordante. «Puntare sempre e solo le attenzioni sul centro città, in un momento in cui si richiede una vita meno caotica, è quanto di più sbagliato si possa fare», spiega Cruccolini; «Torreorsina vive in un limbo di promesse fatte e non mantenute, mancate risposte e ritardi inspiegabili.


Dal 18 maggio 2021, giorno della convocazione in Seconda Commissione, pochissime cose sono cambiate. Le associazioni del territorio vorrebbero garantire servizi ed una loro presenza costante e fruttuosa per la comunità. Nessuno, però, concede aree e strutture consone a svolgere tale compito». Ormai, i residenti non riescono a gestire da soli il viale alberato che porta alla piazza, e l’ex scuola intitolata a Aurelio De Felice non offre certo un piacevole spettacolo: ormai in disuso, è preda dell’incuria, e non è stata accolta ancora alcuna proposta per reimpiegarne i locali. «Si potrebbe creare uno spazio aggregativo di prossimità, o sfruttare l’area per un piano di energia rinnovabile, creando una comunità energetica come è stato fatto, ad esempio, dal Comune di Narni» continua Cruccolini; tanto più che in paese non c’è più nemmeno il circolo, luogo di ritrovo per i cittadini e per gli anziani in particolare, perché non è stato concesso ad oggi l’affitto del locale. La questione dell’affitto è ferma anche per l’ambulatorio medico, un servizio essenziale. Ciò crea difficoltà soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, «Nonostante sia stata avanzata una richiesta di affitto direttamente al Comune». E se parlare di servizi è fondamentale, non bisogna tralasciare l’aspetto dell’attrattiva dal punto di vista turistico: Torreorsina è un antico borgo medievale che domina la bassa Valnerina, dal buon potenziale; Francesca, una residente, oltre alle bellezze del territorio evidenzia come «Torreorsina potrebbe essere un ottimo crocevia per i pellegrini che si trovino lungo il Cammino di San Francesco» e come «sarà tappa anche del neonato Cammino di San Valentino»; eppure, pare che l’ultimo finanziamento sia del 2019, e debba ancora concretizzarsi nel progetto che prevede la realizzazione di alcune casette in legno per il «Book sharing», poiché sono state richieste, a posteriori, delle ulteriori autorizzazioni che non sono coperte dai fondi concessi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero