Tic Awards, i premi agli influencer. Tra i vincitori tre ternani: Francesco Lancia, Davide Grasselli e Lorenzo Barone

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Terni- Si sono svolti nella serata di sabato 13 aprile al cinema Politeama i Tic Awards. Frutto della collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, la premiazione nasce da un progetto che vede gli studenti degli istituti superiori di Terni decidere chi, tra una selezione di quei personaggi che hanno scelto di mettersi in gioco per cause importanti, ha ricevuto un riconoscimento per la sua attività di divulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche socio culturali attuali più rilevanti. Ben tre i concittadini ternani premiati: Davide Grasselli, in arte Grax, per il gaming, Lorenzo Barone per la categoria travel e un premio speciale a Francesco Lancia.

Il premio per la divulgazione scientifica a Gen Stem, mentre per la categoria storie di cambiamento il vincitore è Marco Andriano. Il premio forme d'arte è stato assegnato a Ugolize, il premio lifestyle a Samara Tramontana. Per il food è stato premiato Davide Nanni. Altro riconoscimento speciale per Alessandro Belolli di Geopop e infine il premio "osscan" per Francesco Taverna e il suo Chico.
La targa a forma di hashtag in leghe d'acciaio e corten donata ai vincitori è una creazione dell'artista ternano Luca Finistauri.
"E' un onore per me essere premiato dai ragazzi delle scuole di Terni- ha detto Grax, ribadendo l'importanza del festival per la città- Le mie radici sono qui, sono nato e cresciuto qui e qui ho trovato il mio equilibrio, perchè dovrei andarmene?"- ha spiegato.
I ringraziamenti anche per il progetto vetrine: "E' importante per noi ragazzi avere uno stimolo per poter mostrare a tutti il nostro talento e questa è stata un'occasione per mettersi in gioco", hanno dichiarato Nausica Ginoble e Raffaele Parrella, in rappresentanza del progetto.

"Ho voluto supportare fin da subito l'idea del Tic- ha raccontato infine Francesco Lancia- anche se poteva sembrare un grande azzardo, un'operazione completamente folle. Eppure la città dovrebbe supportare l'evento per farlo crescere e portarlo su un piano nazionale, come ha fatto ad esempio il Lucca Comics. Questo fiore deve sbocciare e diventare una grande quercia. Anche se molti ternani non vogliono accettare l'idea, le iniziative culturali sono molto più importanti di quanto crediamo: prima o poi i robot sostituiranno gli operai, dobbiamo trovare qualche modo per reinventarci"- ha scherzato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero