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PERUGIA - «Sono tante le tipologie di violenza a cui le donne sono sottoposte, spesso tra le mura domestiche. Accanto a quelle più eclatanti, che purtroppo sempre più spesso riempiono le cronache, vi è una violenza più silente che si consuma quotidianamente. A volte ci sono ricatto e sottomissione psicologica ed economica a cui le donne sono costrette a sottostare», così la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
«Se è vero che il coraggio di denunciare è un passo determinante per interrompere le violenze, è altrettanto vero -
rileva la presidente in una nota diffusa da Palazzo Donini - che si deve far accrescere nelle donne una consapevolezza affinché siano in grado di maturare la coscienza che alcuni atteggiamenti sono fortemente lesivi della dignità. L'individuazione di quei comportamenti è un atto di prevenzione per evitare ulteriori conseguenze. In tal senso, e anche per coltivare la cultura del rispetto, è necessario costruire un percorso con il coinvolgimento di più attori, compreso il mondo della scuola. Al tempo stesso - conclude Tesei - si devono mettere in campo tutte quelle politiche che possano creare le condizioni affinché la donna possa essere davvero autonoma e libera di fare le
proprie scelte». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero