PERUGIA - I vertici dei vigili del fuoco saranno presenti domani, lunedi, a Norcia e nelle altre zone terremotate della Valnerina per fare un punto sulla situazione...
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In particolare sarà presente il Capo del Corpo Nazionale in Gioacchino Giomi ed ha assicurato la propria presenza anche il sottosegretario di Stato al Ministero del’Interno con delega ai vigili del fuoco on Gianpiero Bocci. Saranno accolti dal Direttore regionale dell’Umbria Raffaele Ruggiero e dal Comandante del Comando Operativo Avanzato realizzato a Norcia Gianfrancesco Monopoli.
Intanto proseguono in quel comprensorio le attività dei vigili del fuoco iniziate nelle prime ore del 24 agosto e, ad oggi sono oltre 2.400 gli interventi effettuati in provincia di Perugia ed essenzialmente nei centri abitati e nelle numerose frazioni della zona della Valnerina oltre che nei comprensori di Spoleto, Foligno.
Tra le altre attività, dopo la rimozione di parti pericolanti, la continua assistenza alla popolazione per prelevare effetti dalle proprie abitazione proseguono i lavori per ridurre le situazioni di rischio di alcuni fabbricati e quindi ridurre le zone inaccessibili (zone rosse). Ciò è stato possibile dopo che i tecnici VVF hanno effettuato oltre 450 schede di triage, dei fabbricati indicando gli indicatori di priorità di intervento, in funzione del pericolo per la pubblica incolumità o costruzioni circostanti, delle funzioni eventualmente compromesse dalla costruzione e della sua importanza dal punto di vista storico monumentale ed effettuare una prima valutazione delle eventuali opere provvisionali. Le opere provvisionali con l’impiego di legname, cavi e piastre di acciaio sono state eseguite nella frazione di S. Pellegrino e nel centro storico di Norcia oltre che nei vari abitati dei Comuni di Preci e di Cascia dove il continuo susseguirsi di scosse richiede nuovi interventi e nuove verifiche.
A Castelluccio, la frazione di Norcia maggiormente colpita dal terremoto dello scorso 24 agosto insieme a quella di San Pellegrino, sono in fase di ultimazione i lavori relativi al progetto elaborato per la messa in sicurezza o meglio per la riduzione della criticità strutturale per il campanile della chiesa di Santa Maria delle Grazie che era stato particolarmente colpito dalla violenza del sisma.
D’intesa con i responsabili dei beni culturali è stato effettuato il recupero e la messa insicurezza dei beni e delle opere mobili (statue, quadri, suppellettili …) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero