È stata il simbolo della quarantena. Della natura che si riprende i suoi spazi. Con grazia e garbo, non con la foga dei cinghiali che distruggono tutto, lockdown o meno....
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Immortalata in foto, ripresa in video, viziata nel mangiare. La volpe deve aver trovato un nuovo habitat. Se si pensa che è solitamente un animale pronto a scappare al minimo pericolo, questa veste domestica la rende unica. A tal punto che per molti ternani è già una mascotte. Certo non sostituirà mai il drago, ma il fatto di associare la sua immagine ad un evento epocale come quello vissuto, la pandemia del Covid-19, la rende speciale. Se poi si aggiunge che Terni, incrociamo ancora le dita, ha superato indenne lo tsunami sanitario che si è abbattuto sull'Italia, allora, magari, potrebbe anche portare fortuna. Suggestioni, miti. Proprio come il drago. Ma il momento di sognare è finito, visto che la volpe verrà portata via. Il Cras di Bettona (Centro recupero animali selvatici) ha dato indicazioni all'Enpa di Terni di catturare la volpe. «Lo facciamo per il suo bene. Non vorremmo che qualcuno decidesse di avvelenarla perché non la vuole lì», spiegano dall'Enpa. «Sara poi liberata - proseguono dall'Enpa - in un'area per salvaguardarla. Dobbiamo vedere se si tratta di una femmina che magari non si allontana perché sta crescendo dei cuccioli». E allora chissà che la magia non prosegua. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero