Terni, botte a una minorenne arrestato marocchino di 20 anni

Un arresto
TERNI Ha prima maltrattato in un parco una ragazza minorenne, poi una volta rintracciato si è scagliato contro gli agenti: per questo, con l'accusa di resistenza a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TERNI Ha prima maltrattato in un parco una ragazza minorenne, poi una volta rintracciato si è scagliato contro gli agenti: per questo, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, un marocchino ventenne, in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dalla squadra volante, a Terni, dopo essere stato immobilizzato con dello spray urticante. In base a quanto riferito dalla questura, a permettere di fermarlo è stata la segnalazione di una donna che, ieri pomeriggio, ai giardini della Passeggiata, ha visto il giovane che strattonava la ragazza, le sputava addosso e le dava delle testate. La donna si è quindi avvicinata per dirgli di smettere, ma il marocchino con tono minaccioso le ha detto di non intromettersi. Nel frangente la minorenne è riuscita a fuggire. Giunta sul posto la volante, grazie alla descrizione della testimone, è riuscita a rintracciare entrambi i giovani, che avevano preso direzioni diverse, e a portarli in questura. La minorenne, italiana, è stata riaffidata al padre e alle cure dei sanitari che le hanno riscontrato delle ecchimosi in varie parti del corpo. Il ventenne, durante il controllo, si è invece scagliato contro gli agenti. Per evitare una colluttazione, i poliziotti sono ricorsi all'Oleoresium Capsicum, lo strumento di dissuasione e autodifesa. Il marocchino, già inquisito in passato per reati di droga, per i quali era stato arrestato di recente e sottoposto alla misura dell'obbligo della firma, è risultato anche inottemperante a varie espulsioni.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero