Terni. A Villalago di Piediluco tornano convegni e concerti ma il parco è distrutto. Ospitò la prima di Umbria Jazz

Terni. A Villalago di Piediluco tornano convegni e concerti ma il parco è distrutto. Ospitò la prima di Umbria Jazz
Una vergogna venuta ancora più alla luce dal “Forum...

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Una vergogna venuta ancora più alla luce dal “Forum delle Acque “ tenutesi nella villa del barone Franchetti, dove hanno partecipato personalità di alto livello delle istituzioni, compreso il rappresentante dell’Unesco. Villalago sì è presentata come peggio non poteva. A nessuno dei presenti è sfuggito lo stato di abbandono in cui versa il parco: tavoli in legno divelti diventati un cumulo di legno, qua e là cumuli di calcinaccio racchiusi da un nastro rosso, un grosso albero caduto sopra il bagno mai rimosso, staccionate divelte, strada di accesso alla villa con evidenti dislivelli, tutt’intorno pezzi di tronchi abbandonati. Per non parlare dei caminetti diventati un cumulo di macerie. Insomma Villalago irriconoscibile e sempre più degradato, con la Provincia, proprietaria dell’immobile, dato in gestione alla Delta servizi, che non sa più che pesce prendere, visto che anche i piccoli eventi, vengono annunciati e poi smentiti con una naturalezza disarmante. Per non parlare poi del teatro all’aperto (nella foto)  cui fa da sfondo il panorama naturale del lago e della zona paludosa. Le gradinate, se così si possono ancora chiamate, praticamente non esistono più, sono marcite al sole, il legno è saltato fuori dalle guide che lo tenevano attaccato al sedile. Tutto abbandonato in quel teatro all’aperto che ha visto la presenza di tanti artisti musicali e non, è che ha ospitato la prima edizione di Umbria - jazz. Ricordi che affiorano a tutti coloro che per un motivo o l’altro hanno la possibilità, nel corso dei pochi eventi, di visitare il parco e la sua villa. La società Delta servizi, da parte sua  ha ancora tanti anni di gestione ma la Provincia sembra stia cercando altre soluzioni,  forte pure delle inadempienze degli attuali gestori. Anche la strada che conduce alla villa è piena di buche, lungo i bordi della strada sono accumulati residui dei rami degli alberi, tronchi smozzicati lascianti in abbandono. Praticamente a Villalago non esiste manutenzione, tutto è rimasto come il giorno che è stata data in gestione alla Delta con un contratto fino al 2036. La provincia di Terni, con il nuovo presidente Laura Pernazza era partita anche bene. Sembrava che volesse intimare alla Delta di andar via «per inadempienza del contratto». Poi anche la nuova amministrazione di palazzo Bazzani non ha voluto tirare più di tanto la corda. Con  l’attuale situazione che si trova a fare i conti con il forte degrado delle struttura e, soprattutto, dal divieto di accesso della gente per stare a fresco sotto gli alberi del parco, ma dove sedersi se non ci sono panchine? Comunque girano voci su un interessamento di Villalago da parte di alcuni imprenditori, per adesso, però, la villa è il uso parco sono saldi nelle mani delle Delta. Soltanto un’azione giudiziaria da parte della Provincia potrebbe costringere l’attuale gestore a gettare la spugna. Cosa non cero facile, per un contratto che scadrà tra 15 anni.   

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Il Messaggero