Ospedale di Terni, no vax non si pente e viene sospeso

Ospedale di Terni, no vax non si pente e viene sospeso
TERNI Non timbra il cartellino di lavoro e viene sospeso dal servizio, risultando assente ingiustificato perché non ha assolto all’obbligo vaccinale.   Si...

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TERNI Non timbra il cartellino di lavoro e viene sospeso dal servizio, risultando assente ingiustificato perché non ha assolto all’obbligo vaccinale.   Si tratta di un operatore tecnico in forza alla farmacia dell’ospedale di Terni.   La segnalazione della mancata vaccinazione è stata inoltrata alla direzione risorse umane dal responsabile delle struttura di farmacia del Santa Maria. 


La direzione risorse umane aveva notificato all’interessato che «a seguito di un controllo del cartellino risultavano assenze dal servizio ingiustificate nel corso del mese di dicembre 2021 e senza soluzione di continuità dal 15 dello stesso mese a tutt’oggi». 
Con nota mail acquisita al protocollo generale, il dipendente in risposta alla citata nota, aveva comunicato che «l’assenza a partire dal giorno 15/12/2021 era dovuta alla mancata di adesione alla campagna vaccinale istituita dal governo. Tale assenza – continua- si protrarrà per tutto il periodo emergenziale o terminata dal momento che cambia la mia decisione riguardo l’essere vaccinato». 
Avanzando tutta una serie di decreti legge sul covid, sulla prevenzione del virus e sul ruolo degli ordini professionali.
Il provvedimento preso nei confronti dell’operatore, secondo il Santa Maria «è coerente con il Piano triennale aziendale della prevenzione della corruzione e del programma triennale per la trasparenza e l’integrità». 
Con molta probabilità si andrà ad un scontro giudiziario su una tematica molto complessa che si presta ad interpretazioni anche equivoche. Nelle prossime settimane si potrà sapere il proseguo del delicato caso dell’operatore tecnico e chi avrà ragione.
Ma sono in corso altri controlli sui dipendenti dell’azienda ospedaliera per verificare che non lo siano per non aver ottemperato all’obbligo vaccinale imposto dal Governo con regole più che rigide soprattutto nel settore sanitario.

 

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Il Messaggero