TERNI - Non era la prima volta.

Il 16enne che venerdì si è allontanato dalla sua abitazione e che è stato ritrovato il giorno seguente dalla polfer non è nuovo a improvvise sparizioni. Legate a frequentazioni che hanno messo in allarme la sua famiglia.

Di solito l’assenza da casa si concludeva quando arrivava la sera ma questa volta il minore di origini bulgare non è tornato neppure a dormire.

Comprensibile l’angoscia della mamma, che ha provato a chiamarlo al telefono senza ottenere risposta.

La donna, che vive a Terni da anni, questa volta è stata costretta a chiedere aiuto alla polizia per poter rintracciare il figlio che sembrava sparito nel nulla. Il timore era che avesse preso un treno e avesse lasciato la città chissà per quale destinazione.

La donna ha fornito ai poliziotti della questura tutti gli elementi utili per poter rintracciare il 16enne, a partire dalla foto e dagli abiti che indossava quando aveva lasciato l’abitazione.

Elementi che la sala operativa della questura ha immediatamente diramato anche alla polizia ferroviaria,  che avrebbe potuto avere un ruolo determinante nella ricerca del ragazzino, come poi si è rivelato.

Gli agenti, coordinati dal dirigente, Alessandro Tardio, si sono messi alla ricerca del minore battendo soprattutto le zone dove si radunano i ragazzi. In particolare quelle non lontane dalla stazione ferroviaria.

La ricerca del minore si è conclusa nel pomeriggio, quando la polizia ferroviaria l’ha ritrovato all'interno di un esercizio per la distribuzione automatica di alimenti e bevande della città. Era disorientato e affamato e non avrebbe raccontato le ragioni che l’hanno spinto a scappare di casa. Il minore è stato accompagnato negli uffici della stazione ferroviaria e poi riaffidato alla madre, che ha potuto finalmente riabbracciarlo e tirare un sospiro di sollievo.

La polizia nei mesi scorsi è stata impegnata più volte nella ricerca di minorenni spariti. In un caso la scomparsa ha riguardato un bambino di soli dieci anni.