Rifiuti, a Terni scattano gli aumenti Palazzo Spada corre ai ripari

Rifiuti, a Terni scattano gli aumenti Palazzo Spada corre ai ripari
TERNI Bolletta dei rifiuti più salata del 8,5% per i ternani, ma il Comune di Terni cerca di correre ai ripari. Nell’immediato confermando i sostegni per le fasce...

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TERNI Bolletta dei rifiuti più salata del 8,5% per i ternani, ma il Comune di Terni cerca di correre ai ripari. Nell’immediato confermando i sostegni per le fasce deboli e inserendo riduzioni per altre categorie, come i single, nel lungo periodo con un nuovo regolamento comunale, approvato ieri, che giocherà sull’effetto fisarmonica, per intervenire di volta in volta e mitigare gli effetti degli aumenti, come nel caso dei soldi che Palazzo Spada prevede di incassare nei prossimi mesi dal Miur per lo smaltimento dei rifiuti nella scuole, oggi a carico del bilancio comunale. E tra gli strumenti messi in campo dall’assessore al bilancio, Orlando Masselli, per tendere una mano ai ternani anche la possibilità di rateizzare la bolletta dei rifiuti: da un minimo di 100 a un massimo di 60 mila euro. È quanto emerso ieri nel corso della discussione fiume che si è tenuta in Terza commissione.


La partita dei rifiuti nell’ambito della provincia di Terni ammonta a 21 milioni di euro, ma dopo anni di ricorsi e controricorsi il gestore (Asm e Cosp) ha vinto la sua battaglia legale rispetto ai maggiori costi che ha dimostrato di sostenere per lo smaltimento dei rifiuti, in particolare il numero di utenze in più che si è ritrovato a raggiungere, dopo aver vinto la gara d’ambito nel 2015. Maggiori costi che ora Palazzo Spada è costretto a dover coprire sulla bolletta del 2022, con un piano che prevede di spalmare gli aumenti per i prossimi quattro anni, tra cui anche gli adeguamenti annuali all’indice Istat. A complicare di più il quadro, però, c’è l’entrata in vigore della tariffa puntuale, o corrispettiva, anche questa approvata ieri in Terza in attesa del voto in Consiglio comunale. E in questo caso il nodo riguarda la quota variabile che scatterà non appena saranno superati i limiti massimi di svuotamenti dell’indifferenziato previsti per le varie utenze. 

Tra le riduzioni che il Comune metterà in atto per il 2022, il dibattito ieri si è concentrato su quelle che riguardano i single e le seconde case a uso stagionala. Palazzo Spada prevede una riduzione del 30% per chi ha una residenza a Terni e vive da solo, mentre per le case stagionali l’agevolazione arriverà al 50%. Per quanto riguarda gli aiuti alle fasce deboli, l’assessore Masselli ha confermato che ci saranno. «Oltre alla novità della rateizzazione della Taric, da un minimo di 100 a un massimo di 60 mila euro, sono stati stanziati 177 mila euro per le famiglie con Isee basso e 33 mila per quelle con problemi legati alle disabilità. Le riduzioni che abbiamo applicato rientrano nelle disposizioni previste dalle legge di bilancio del 2013», ha spiegato l’assessore Masselli. 

 

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Il Messaggero