Terni. Rischio chiusura per l'edicola di Piediluco: «Il divieto di sosta ci penalizza»

Terni. Rischio chiusura per l'edicola di Piediluco: «Il divieto di sosta ci penalizza»
«Se continua questo andazzo chiudo l’edicola. Non sto qui...

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«Se continua questo andazzo chiudo l’edicola. Non sto qui a passare l’aria. Hanno installato il divieto di sosta lungo via Noceta, nelle vicinanze della vendita dei giornali, di conseguenza non si ferma più nessuno». Lo sfogo è del proprietario dell’edicola di Piediluco Alessandro Burattini. In effetti è proprio così. Lungo via Noceta e fino sotto alle ex scuole elementari il comune di Terni ha posto dei segnali di divieto di sosta. In realtà non c’è una motivazione plausibile, non ci sono eventi riconducibili alla Festa delle Acque, quindi, non si capisce il perché del divieto che, si estende per più di un centinaio di metri e costringe gli automobilisti a non parcheggiare. Molti di loro, abituali frequentatori dei locali vicini, passano e vanno, proprio per questo provvedimento che, ripetiamo, non ha alcun senso anche perché non ci sono eventi estivi. Una situazione imbarazzante anche per gli abitanti e i turisti: «Abbiamo pagato fior di soldi per avere il permesso per accedere nella zona a traffico limitato e non possiamo parcheggiare soltanto perché il Comune ha deciso il divieto. L’edicola di Piediluco, sia chiaro, per adesso non chiude ma qualcuno si deve pur mettere nei panni di coloro che vivono di turismo e che si vedono fortemente penalizzati per decisioni che praticamente non servono a nulla. «Questi signori dei vigili urbani che arrivano  a Piediluco – sbotta Giuseppe (un romano che ha preso casa per l’estate)- hanno mai fatto una relazione su quante automobili, dopo l’entrata in vigore delle Ztl, entrano nel paese, si sono mai accorti che i parcheggi sono vuoti. Quindi- conclude il turista- posizionare il divieto di sosta lungo via Noceta non serve a niente». E su traffico c’è da registrare l’ennesimo flop. Nel corso della Ztl che comincia alle 14 di sabato e termina alle 24 della domenica, in barba al divieto tutti fanno quello che vogliono. Da Porta Reatina in senso contrario entrano tutti: automobili, furgoni e moto. La sbarra posizionata in messo alla strada, se pur visibile, viene puntualmente ignorata. Come informato più volte il Comune, anche in  questa parte del paese serve una camera di controllo per chi transita in senso contrario, altrimenti quella già installata verso Porta Ternana serve a ben poco. Ormai molti sanno che transitando in senso contrario pur tra tanti segnali che si incontrano, si fa finta di non vederli e si arriva al centro del paese creando solo caos.

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Il Messaggero