Terni, riscaldamento nei condomini e bollette alle stelle: ecco le mosse per risparmiare

Terni, riscaldamento nei condomini e bollette alle stelle: ecco le mosse per risparmiare
Giorni, orari e frequenza di accensione ridotti. Si gioca intorno a questi tre fattori il risparmio sul riscaldamento nei condomini ternani. L’autunno non è...

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Giorni, orari e frequenza di accensione ridotti. Si gioca intorno a questi tre fattori il risparmio sul riscaldamento nei condomini ternani. L’autunno non è così lontano come sembra e la preoccupazione di dover far fronte a ulteriori rincari energetici sta spingendo sin da ora le famiglie a organizzarsi. Lo sa bene l’Anaci, l’associazione nazionale dei condomini italiani, che a Terni già da tempo sta lavorando intorno al risparmio energetico.

«La situazione è fuori controllo - racconta Matteo Poddi - i condomini ternani hanno subìto negli ultimi mesi rincari del 15-20%. In considerazione del fatto che si tratta di consumi che non sono mai monofamiliari, sono arrivate bollette con cifre importanti». Tra i casi più significativi quello di un condominio di 40 famiglie che mediamente pagava sui 6-7mila euro e che ha ricevuto una bolletta da 18mila euro in un mese.

«Abbiamo constatato che in molti casi, incluso questo – prosegue Poddi – i consumi quest’anno sono stati inferiori rispetto all’anno scorso ma ciò non è servito a evitare o tamponare i rincari. Le bollette sono più che raddoppiate. Le maggiori difficoltà si registrano nei condomini più grandi dove sono maggiori i consumi e di conseguenza anche i costi fissi».

La situazione, che è esplosa in queste settimane, in realtà, a detta di Matteo Poddi si trascina da qualche mese.

«Fino a inizio anno – rivela il rappresentante Anaci – i condomini sono riusciti a gestire le bollette, ma dalla primavera in avanti, quando sono iniziate ad arrivare quelle relative ai consumi di gennaio-febbraio, il continuo trend di crescita dei costi dell’energia ha creato non poche difficoltà».

Per i prossimi mesi il Governo ha preparato un piano per il risparmio energetico che dovrà essere poi tradotto dalle ordinanze comunali.

«Aspettiamo i provvedimenti del Comune che si adegueranno alle indicazioni nazionali che per Terni prevedono l’accensione dall’8 novembre al 7 aprile – prosegue Poddi - quindici giorni in meno rispetto all’anno scorso. Anche il tempo d’accensione sarà ridotto: passando da 12 a 11 ore».

L’Anaci però si spinge oltre e suggerisce ai condomini un paio di altri accorgimenti per ridurre ulteriormente i consumi.

«Al momento nei condomini con il riscaldamento centralizzato si fanno due accensioni – spiega Matteo Poddi – un paio di ore la mattina e poi il pomeriggio. Considerando che il riscaldamento impiega mezz’ora per arrivare a temperatura ed è in questa fase che c’è il maggior consumo, si potrebbe ipotizzare di effettuare un’unica accensione al giorno e concentrare così le 11 ore insieme».

L’altra proposta riguarda sempre l’orario di accensione. «Suggeriamo ai condomini nei periodi in cui il freddo non è particolarmente pungente – prosegue Matteo Poddi – di ridurre ulteriormente le ore di accensione e di passare da 11 a 8. Penso, in particolare, al periodo di inizio primavera».

L’Anaci punta anche su un aspetto più “tecnico”.

«Nei mesi scorsi, già con il discorso del bonus – aggiunge Poddi – diversi condomini hanno sostituito le caldaie con quelle più nuove a condensazione che hanno rendimenti elevati e consumi più contenuti del 30 per cento». Ma poi è arrivata la beffa. «Il risparmio che hanno registrato nei mesi successivi all’installazione – dice ancora Matteo Poddi – è stato “mangiato” dai rincari energetici». L’impatto in bolletta con le vecchie caldaie sarebbe stato più pesante ma i maggiori costi dell’energia di fanno hanno cancellato il risparmio. Non resta che sperare in un autunno caldo dal punto di vista climatico. Di certo sarà bollente sul fronte delle bollette.

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Il Messaggero