Terni, rapina al bar e botte da orbi tra due africani: un'ora di terrore in viale Brin

Terni, rapina al bar e botte da orbi tra due africani: un'ora di terrore in viale Brin
TERNI - In un’ora è successo di tutto. Anche stavolta, ad assistere alle scene violente nel teatro...

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TERNI - In un’ora è successo di tutto.

Anche stavolta, ad assistere alle scene violente nel teatro all’aperto di viale Brin, ci sono diverse persone. Come in passato hanno sentito urlare e si sono affacciate alle finestre per capire cosa stesse accadendo.

Sul posto, per due volte nel giro di pochissimo tempo, arrivano gli agenti delle squadra volante della questura, che ormai, come i militari dell’arma, qui sono di casa.

Il primo intervento della polizia a sirene spiegate poco dopo le ventuno di lunedì.

Uno dei bar di viale Brin è stato appena assaltato da un ragazzino che, incappucciato e armato con un martello, ha portato via diverse centinaia di euro.

I poliziotti si mettono subito a lavoro per cercare di dare un nome al rapinatore solitario che ha messo a segno il colpo.

I primi sospetti si concentrano su un minorenne nordafricano che abita poco distante dal bar preso di mira. Un ragazzino che in passato avrebbe mostrato un atteggiamento ribelle e rissoso e che, poco prima dell’assalto al bar, sarebbe uscito di casa impugnando un martello. Ora si indaga a ritmo serrato per chiarire i contorni della vicenda.

Gli investigatori subito dopo la rapina acquisiscono i filmati registrati dalle telecamere che sorvegliano il locale a caccia di riscontri. La ricostruzione di quello che è accaduto, dopo le prime indagini della Volante, è al vaglio degli investigatori della squadra mobile ternana. Al lavoro per dare un nome al responsabile del colpo.

Tra i residenti di quel fazzoletto di città che va dal Palazzone al semaforo all’altezza della Fabbrica d’armi torna la calma ma è solo apparente. Chi abita qui non fa in tempo a chiudere le finestre che scoppia un’altra violenta lite.

Sono passate da poco le ventidue quando si sente urlare a squarciagola. Qualcuno vede due uomini di colore darsele di santa ragione. Alla scena dei due che si colpiscono con calci e pugni, assistono anche altri stranieri.

La Volante è costretta a tornare in via Campriani, una delle traverse più rissose del tratto maledetto di viale Brin.

I poliziotti arrivano sul posto e identificano i due. Sono un tunisino e un nigeriano, entrambi sono rimasti lievemente feriti dopo il corpo a corpo a mani nude. Quello che ha rimediato più botte, e anche questa è una scena già vista, non ha alcuna intenzione di farsi refertare in ospedale. Preoccupato solo di proteggere le ragioni che sono alla base della scazzottata.

La violenta lite, stando ai primi accertamenti, ha tutta l’aria del regolamento di conti legato allo spaccio di droga.

Un traffico che anche in questa zona della città ha assunto contorni inquietanti.

I due africani, e non è elemento da trascurare, hanno diversi precedenti per spaccio e risse.

Uno dei due viene portato in questura. Uscirà a tarda notte con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

“Non si vive più e siamo stanchi di ripeterlo: c’è un problema sicurezza che va affrontato subito. Non possiamo aspettare che ci scappi il morto. Le forze dell’ordine sono presenti e intervengono in pochi minuti ma la situazione è diventata ingestibile” continuano a ripetere i residenti che in queste ore hanno intenzione di riunirsi e capire come intervenire.

“La nostra però non deve passare come una guerra agli immigrati - precisano. E’ solo la ferma volontà delle famiglie ternane e straniere perbene di tornare a vivere serenamente i propri luoghi, di passeggiare senza il rischio di essere aggredite, di non vivere come in galera, di sentirsi al sicuro”.

 

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Il Messaggero