Terni, presentato all'Archivio di Stato un frammento della Commedia di Dante

Un codice contenente frammenti del Purgatorio, proveniente da un atto del notaio Eroli di Narni, sarà custodito nell'Archivio ternano

La presentazione del codice dantesco all'Archivio di Stato di Terni
Un frammento della Commedia di Dante Alighieri è da oggi fruibile a Terni, presso l’Archivio di Stato, a Palazzo Mazzancolli in Via Cavour. Questa nuova acquisizione...

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Un frammento della Commedia di Dante Alighieri è da oggi fruibile a Terni, presso l’Archivio di Stato, a Palazzo Mazzancolli in Via Cavour. Questa nuova acquisizione è stata presentata sabato 23 settembre, nella sala Gisa Giani dell’Archivio, dalla direttrice Letizia Salvatori, in occasione dell'annuale appuntamento del Ministero della Cultura “Giornate Europee del Patrimonio”, nato per promuovere e salvaguardare le ricchezze culturali in tutte le loro peculiarità, giunto quest’anno alla  40° edizione.

Durante la conferenza dal titolo “Dante a Terni. Frammenti di un Codice trecentesco dal patrimonio notarile conservato”, è stato esposto e reso visibile, infatti, un codice trecentesco, relativo alla Divina Commedia, comprendente frammenti dei canti IX-X-XI-XII della cantica del  Purgatorio del capolavoro dantesco.

«Il manoscritto - ha spiegato Letizia Salvatori - costituiva la coperta di un volume notarile di Narni, rogato dal notaio Eroli nel 1542-43 ed è stato inciso in scrittura gotica in corsivo, stile che colloca temporalmente il codice nel Basso Medioevo. I frammenti sono anonimi perché la perdita del colofon ci impedisce di conoscerne l’autore. Nonostante ciò, l'eleganza della coperta dell'atto notarile dimostra l'importanza della figura del notaio in epoca medievale moderna: un personaggio molto noto ed influente, molto vicino alla Curia romana, il quale impreziosiva con cura i quinterni rogati rilegandoli in pergamena, anche acquistando codici incompiuti».

L'evento  si è svolto in collaborazione con l'Accademia dei Filomartani, che quest’anno compie 20 anni di attività  e da anni è impegnata nell’organizzazione degli incontri della Lectura Dantis, progetto rivolto alle scuole del territorio per la promozione della conoscenza della Commedia di Dante ai ragazzi. Il prof. Fausto Dominici del Liceo classico “Tacito” di Terni ha invece esposto i contenuti dei frammenti danteschi del manoscritto ritrovato, che da oggi saranno custoditi all’Archivio di Stato e visibili dalla comunità cittadina.

«Obiettivo peculiare del nostro Istituto - ha concluso la direttrice Salvatori - è proprio quello di archiviare custodire documenti preziosi per la ricostruzione storica del nostro territorio. Riteniamo che la scoperta di questi preziosi frammenti e di questo codice possano svolgere un’importante funzione di divulgazione culturale della figura di Dante anche qui a Terni. Crediamo che sia davvero fondamentale proteggere e rendere fruibile il patrimonio del passato per rigenerare il nostro futuro».

 

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Il Messaggero