Terni, la Caritas: «Poveri ancora in crescita, un dramma che non si ferma»

Terni, la Caritas: «Poveri ancora in crescita, un dramma che non si ferma»
- Quasi raddoppiato in un anno, a Terni, il numero dei nuovi poveri: tra il 2019 e il 2020 le persone che si sono rivolte per la prima volta alle strutture della Caritas...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

- Quasi raddoppiato in un anno, a Terni, il numero dei nuovi poveri: tra il 2019 e il 2020 le persone che si sono rivolte per la prima volta alle strutture della Caritas diocesana sono infatti passate da 197 a 371. Si tratta per la maggior parte di uomini stranieri relativamente giovani, visto che nella fascia di età tra i 35 e 44 anni c'è stato il maggior incremento rispetto all'anno precedente. Si registra anche una crescita percentuale di italiani rispetto al passato, mentre le richieste prevalenti hanno riguardato il supporto nel pagamento di bollette, affitti e aiuti alimentari. E' quanto emerso nell'ultimo incontro della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali della diocesi.

«I problemi economici, acuiti dalla pandemia - si legge in una nota -, stanno modificando lo scenario delle povertà nel territorio, con un numero crescente di casi per mancanza e perdita di lavoro, il ritardo nelle elargizione di sussidi e cassa integrazione, la crisi delle attività commerciali e artigianali, il problema abitativo e degli affitti e, soprattutto, la mancanza di cibo. A questo si aggiunge una altrettanto preoccupante crisi sociale, con l'aumento di persone che vivono sole e abbandonate, nuclei familiari in crisi, violenze domestiche, ludopatie, malattie fisiche e psichiche». A proposito di richieste alimentari, il Banco Alimentare, concordando con l'aumento delle povertà, segnala in Umbria 6 mila persone povere in più rispetto al periodo pre-Covid. Aumentata anche la consistenza delle richieste economiche, a cui si è cercato di far fronte insieme alle parrocchie ed alle varie associazioni, che spesso hanno fatto da intermediarie tra cittadini e istituzioni.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero