Terni, Fiaschini (Vittime della strada): «Incidenti, strage infinita: in un anno cinquantatrè morti. Non si fa abbastanza»

Terni, Fiaschini (Vittime della strada): «Incidenti, strage infinita: in un anno cinquantatrè morti. Non si fa abbastanza»
TERNI - «L’anno scorso in Umbria 53 persone hanno detto addio alla vita a causa di un incidente stradale. I duemila incidenti che si sono verificati hanno causato...

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TERNI - «L’anno scorso in Umbria 53 persone hanno detto addio alla vita a causa di un incidente stradale. I duemila incidenti che si sono verificati hanno causato duemila e settecento i feriti. I dati di quest’anno non sono ancora disponibili, ma quelli forniti dalla polizia stradale dicono che, nel primi sei mesi, già si registra un aumento del quindici per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente».

Marcello Fiaschini, che guida la sezione provinciale dell’associazione italiana familiari e vittime della strada, ha preso parte alla giornata in memoria di chi ha perso la vita a causa di un incidente stradale.

Dopo la perdita di suo figlio, Riccardo, travolto e ucciso a 17 anni da un romeno ubriaco e senza patente, si dedica senza risparmio a supportare ogni iniziativa in favore della sicurezza stradale perché altre famiglie siano risparmiate da un dolore inconsolabile.

«Ci sono troppi morti sulle strade - dice Fiaschini - bisogna fare di più, in termini di prevenzione e di manutenzione delle strade. Noi purtroppo sappiamo bene cosa significhi vivere in una famiglia provata dalla perdita di un figlio o una persona cara, che non torna a casa. Io e tanti di noi l’abbiamo provato su nostra pelle e non ci stancheremo mai di rivendicare più attenzione e più sicurezza».

Il presidente dell’associazione familiari e vittime della strada parla delle cause dell’incidentalità, dovuta quasi sempre all’elevata velocità, alla distrazione alla guida, all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Cui si aggiunge la cattiva manutenzione delle strade e su questo aspetto a livello locale le criticità non mancano.

«Ben vengano i lavori e i cantieri sulle strade quando servono - dice Fiaschini - ma quando diventano cantieri che durano un’eternità, si mette a rischio l’incolumità. La situazione che c’è tra  lo svincolo della E45 fino all’ uscita per Montecastrilli, è emblematica. In quei pochi chilometri di strada c’è un cantiere continuo aperto da tantissimo tempo. C’è assolutamente bisogno di verificare queste situazioni perché i cantieri vanno fatti con razionalità. Metterli vicini uno all’altro, a distanza di pochissimi chilometri, è un problema. Per non parlare delle situazioni in cui versano le strade provinciali. Dopo il depotenziamento delle Province le manutenzioni sono state lasciate loro in carico ma sono rimaste senza soldi per poter operare».

Non va meglio nei centri urbani, dove per l’associazione serve «investire sull’ammodernamento della segnaletica orizzontale, a partire dalle strisce e dagli attraversamenti pedonali,  che a Terni sono consumati in diversi punti».

Poi il tema dei controlli: «La trasgressione delle norme resta alla base dell’incidentalità stradale. In questo periodo in cui si registra un importante aumento degli incidenti anche con esito mortale sono necessari più controlli e più prevenzione da parte delle forze dell’ordine. Molti incidenti sono dovuti all’abuso di alcol e sostanze e chiediamo di intensificare i controlli sulle strade. I giovani devono avere presente che chi si mette al volante deve essere sobrio, per poter riportare a casa tutti gli altri. Non si può morire così, le strade devono essere luogo di vita e progresso e invece troppo spesso diventano luogo di morte».

 

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Il Messaggero