Terni. Piediluco, vandali in azione:imbrattata la piscina con scritte a sfondo sessuale

Terni. Piediluco, vandali in azione:imbrattata la piscina con scritte a sfondo sessuale
Porte sbarrate alla piscina olimpionica di Piediluco ( nella foto) da...

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Porte sbarrate alla piscina olimpionica di Piediluco ( nella foto) da quando è stata chiusa dopo la stagione estiva. Ma in vandali non hanno avuto difficoltà ad entrare ed indisturbati imbrattare con dello spray i cinquanta metri dei  muri che delimitano la vasca, con scritte a sfondo sessuale ma anche svastiche ed altro. Un vero scempio. Giuliano Bassetti che ha in gestione l’impianto ed anche il campeggio dopo la chiusura della stagione ha voluto dare una controllatina all’impianto scoprendo di quando successo. Vernice “sparata” dappertutto con colori diversi e tanto preoccupazione per come poterli cancellare. Bassetti non ha potuto far altro che recarsi presso la locale caserma dei carabinieri, fornendo ai militari il racconto e presentando le foto dello scempio. I carabinieri si sono messi subito al lavoro, valutando anche alcuni episodi di vandalismo che si sono consumati nel periodo estivo sia lungo il paese che presso il Centro nautico. A questo punto tutti si chiedono se questi teppisti sono del posto oppure hanno voluto mettere in atto una bravata, alzando l’asticella del rischio.  Perché per accedere alla piscina non è per niente facile, probabilmente gli stessi più volte avevano anche utilizzato  quella vasca in estate. Ma nei mirino delle forze dell’ordine c’è pure un gruppetto di ragazzi del posto non nuovi ad episodi del genere ma che difficilmente potrebbe essere stati poiché vengono costantemente controllati i loro spostamenti. Oppure potrebbe anche essere la bravata di una notte di giovani  provenienti da fuori. Un bicchiere di troppo o, semplicemente, una bravata in piena notte per dimostrare agli altri l’audacia del singolo. Insomma le ipotesi sono diverse. I carabinieri stanno vagliando la situazione ma non è per niente facile scoprire chi è stato in quando non si conosce neppure il giorno preciso dell’accaduto. Quello che è stato fatto è stato scoperto per caso dal gestore dell’impianto. Intanto a pagare ancora un volta sono i gestori nell’impianto natatorio per un gruppo di teppisti che hanno preso di mira il paese. «Proprio così- sostiene Bassetti- dovremmo mettere mano al portafogli e cominciare a cancellare quelle brutte scritte prima che la vernice indurisca. Un'altra spesa».

 

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Il Messaggero