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Per la realizzazione della pista ciclopedonale ad anello lungo il perimetro del lago di Piediluco, nel migliore delle ipotesi, se ne vedrà la realizzazione nel 2027. Si è perduto troppo tempo per la stesura ed anche per l’approvazione del progetto, i soldi stanziati dalla Regione sono stati stornati per le migliorie di 59 oratori ricadenti nei territori del Perugino e del Ternano, così per la ciclopedonale non ci sono più i 700 mila euro che servivano per la sua realizzazione. La questione è stato oggetto di un incontro pubblico, organizzato dall’Asd Tyrus Cycling Terni, il museo Hidya e l’Associazione Piediluco Arte, presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Francesco De Rebotti e il consigliere regionale Enrico Malasecche. Annunciata anche la presenza del sindaco Stefano Bandecchi che non è venuto (era stata invitato dalla Tyrus) al suo posto il capogruppo di Alternativa Popolare in comune, Guido Verdecchia, (capitato lì per caso) parole del consigliere. Il progetto preliminare, da approfondire, della pista intorno al lago, senza toccare il canneto, è stato redatto dalla Tyrus e fatto proprio dal Dominio Collettivo che lo presenterà al comune di Terni. Soltanto dopo attende valutazioni da parte dell’amministrazione comunale e i passaggi burocratici "si potrà prendere in considerazione il finanziamento di 700 mila euro", ha ripetuto più volte De Rebotti che, con dati precisi, ha spiegato il perché sarà difficile rifinanziare il progetto in tempi brevi. Dall’altra parte Enrico Melasecche, ha contestato in parte, la versione di De Rebotti, auspicandosi che la pista possa vedere la luce, prima della data del 2027. "Questa di Piediluco fa parte delle tre piste previste dalla vecchia giunta Tesei", ha evidenziato con un pizzico d’orgoglio. Dopo una breve schermaglia di accuse tra Verdecchia e De Rebotti, ha preso la parola il capogruppo in comune, con l’impegno di accelerare l’iter di approvazione del progetto. "Per l’esproprio di alcune particelle di terreno intorno al lago, non dovrebbero esserci grossi problemi- secondo il presidente del Dominio Collettivo, Miro Virili- buon parte del territorio a ridosso del canneto fa parte della proprietà dell’ente, pronto a metterlo a disposizione del Comune, purché si faccia presto. "Come regione - ha ribadito l’assessore De Rebotti-farò tutto il possibile per la realizzazione di questa struttura intorno al lago, che andrebbe a completare un percorso ambientale unico".
Il Messaggero