Terni, piazza della Pace torna bella. Il sindaco Latini: «Abbiatene cura»

Terni, piazza della Pace torna bella. Il sindaco Latini: «Abbiatene cura»
TERNI - «E’ tornato a funzionare un altro simbolo della nostra città: la fontana di piazza della Pace». Con orgoglio la vice sindaca con delega ai lavori...

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TERNI - «E’ tornato a funzionare un altro simbolo della nostra città: la fontana di piazza della Pace». Con orgoglio la vice sindaca con delega ai lavori pubblici Benedetta Salvati ha “riacceso” quel monumento all’armonia progettato dall’architetto Massimo Romani nel Duemila, quando la prima giunta Raffaelli  decise di pedonalizzare e riqualificare il cuore del Villaggio Italia. «Abbiamo portato a termine un altro intervento importante, con il supporto dell’Asm e il sostegno economico della Fondazione Carit, che – al di là delle questioni tecniche e della complessità dell’operazione eseguita sugli impianti della fontana – restituisce decoro e bellezza ad un luogo centrale di questo quartiere e di questa città».



Consegnato alla comunità l’intervento di rigenerazione urbana, l’appello del sindaco Latini ai cittadini è di contribuire a mantenere bella e ordinata la piazza della Pace. «Sono certo che chi vive il quartiere ci aiuterà a preservare quanto fatto, a tutelare e valorizzare questo luogo d’incontro, di socialità e di gioco». Ci vanno spesso i bambini della scuola Falcone Borsellino. Che non a caso si sono presentati al sindaco Latini come parte di quel progetto di riqualificazione della città, con tanto di cartelli e messaggi appoggiati sugli elementi di arredo urbano, perché si sentono parte di essa. «Voler bene al proprio quartiere e alla propria città funziona, perché equivale ad averne cura» - spiega Latini ai ragazzi. Che vuole li attorno alla fontana nel momento del taglio del nastro. «Anche io sono cresciuto in questo quartiere al quale solo molto legato e anche io sono andato a scuola alla Falcone Borsellino» - si confida. Increduli, gli alunni chiedono spiegazioni alle insegnanti: «Uno di noi diventerà sindaco?». Il dubbio non viene sciolto ma la cerimonia va avanti e coinvolge tutti, anche quelli che ci vivevano negli anni Quaranta e Cinquanta, in piazza della Pace. In prima fila a fianco dei bambini: «Piazza della Pace è il luogo dei ricordi della nostra infanzia, non potevamo mancare». Affermazione colta al volo dal sindaco:

«È importante che i luoghi tornino a vivere. Dopo questo intervento che vede anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza, le persone dovranno animarli, ma con il rispetto delle cose di tutti». Dunque un richiamo al senso civico perché non si debba intervenire di nuovo in un quartiere tanto popolare, che racconta un pezzo di storia fondamentale della vita politica e culturale della città, ma anche tanto difficile: «Adesso piazza della Pace è nelle vostre mani, abbiatene cura». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero