Terni perde una delle sue voci più autorevoli: Mino Valeri, professore di disegno alle scuole medie, valente critico d’arte, curatore di numerose mostre e...
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Walter Patalocco, giornalista, capo della redazione di Terni de Il Messaggero dal 1985 al 2009, lo ricorda così: «Collega preciso e attento, la sua correttezza professionale e umana ha arricchito per anni le pagine del nostro quotidiano e la nostra redazione».
«Ho conosciuto Mino nel 1962 - racconta Walter Patalocco - quando ho cominciato a fare questo lavoro. Collaboravo con Il Messaggero in quel periodo e ero al primo anno di università. Mino invece era una delle firme più importanti de Il Tempo, un cronista affermato che a differenza di altri, aveva un modo di trattare i giovani colleghi con rispetto ed educazione».
«Sono stato lontano da Terni per molti anni, prima per completare gli studi e poi per lavorarare a Perugia, Roma e Latina. Quando sono tornato in città il quotidiano Il Tempo aveva chiuso la sua sede ternana, allora chiesi a Mino di collaborare con Il Messaggero. Il suo entusiasmo, il suo impegno, la sua attenzione verso i cambiamenti di costume e verso le opere restaurate, hanno fatto di lui un punto di riferimento per storici, esperti d’arte e cittadini».
Viene a mancare una persona che poteva ancora dare molto alla città. Sapeva scoprire un talento e nei suoi giudizi era preciso e attento. «Se una cosa non valeva - ricorda Patalocco - diceva chiaramente che non valeva. Ma se Mino Valeri affermava che valeva, allora era certo che si trattava di un’opera effettivamente bella». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero