Terni, percorsi di psicoterapia per bambini e ragazzi con deficit di attenzione e iperattività

Il professor Augusto Pasini ha previsto la rimodulazione dei fondi assegnati alla neuropsichiatria infantile per le attività del centro di riferimento regionale Adhd

Terni, percorsi di psicoterapia per bambini e ragazzi con deficit di attenzione e iperattività
TERNI - Due programmi di intervento cognitivo-comportamentale rivolti a bambini e ragazzi con diagnosi di Adhd, il disturbo del neuro sviluppo caratterizzato da...

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TERNI - Due programmi di intervento cognitivo-comportamentale rivolti a bambini e ragazzi con diagnosi di Adhd, il disturbo del neuro sviluppo caratterizzato da disattenzione,  disorganizzazione, iperattività e impulsività. 

Un disturbo che ha un grande impatto perché riguarda il cinque per centro di bambini e ragazzi.

I due progetti, realizzati dal centro di riferimento regionale Adhd dell’Umbria nella sede della neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Terni diretta dal professor Augusto Pasini, hanno visto la partecipazione di dieci bambini tra gli otto e i dieci anni e ragazzi tra gli undici e i tredici anni.

Venti gli incontri con i più piccoli, dieci quelli dedicati alla fascia d’età fino ai 13 anni.

«Nel corso degli incontri settimanali, grazie all’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali di terza generazione - spiegano le psicologhe e psicoterapeute Alessandra Ascenzi e Silvia Pilardi, referenti dei progetti - si è lavorato per ridurre la tendenza ad agire impulsivamente sulla base degli stati emotivi indesiderati, aiutando bambini e ragazzi a identificare ciò che per loro è davvero importante e creando un tempo e uno spazio in cui discriminare le opzioni disponibili e scegliere le proprie azioni in base alle contingenze ambientali e ai propri valori».

Entrambi i progetti, “Rallentiamo e scegliamo” quello messo in campo per i bambini fino a 10 anni e “Training abilità sociali” il percorso pensato per i ragazzi più grandi, si sono conclusi con un buon riscontro da parte dei ragazzi e delle loro famiglie. Si sono chiusi con la speranza di poter vedere realizzati incontri di monitoraggio longitudinale per rafforzare le competenze relazionali ed emotive che sono state apprese durante i due progetti realizzati con la collaborazione di psicologi psicoterapeuti in formazione.

«A tale scopo - dice il professor Augusto Pasini - è stata prevista la rimodulazione dei fondi economici assegnati al servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza da destinare alle attività del centro di riferimento regionale Adhd. Entrambe le progettualità - aggiunge Augusto Pasini - si inseriscono tra le iniziative e gli interventi del centro a sostegno dei pazienti e delle loro famiglie, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della sintomatologia e contribuire alla costruzione di un adeguato progetto di vita».

La certezza è che il centro di riferimento regionale con sede a Terni è attivo con una sola psicologa che, con risorse ridotte all’osso, insieme al neuropsichiatra infantile, si occupa delle valutazioni e dei trattamenti dando risposte concrete ai pazienti con diagnosi di Adhd.

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Il Messaggero