Terni. Otorinolaringoiatra: il 15% della chirurgia sono patologie neoplastiche maligne. Il "Santa Maria"effettua 10mila visite l'anno

Terni. Otorinolaringoiatra: il 15% della chirurgia sono patologie neoplastiche maligne. Il "Santa Maria"effettua 10mila visite l'anno
Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Terni  effettua circa 800 interventi l'anno tra otorino in elezione (come le operazioni...

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Il reparto di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Terni  effettua circa 800 interventi l'anno tra otorino in elezione (come le operazioni programmate, da tumori e da patologie infiammatorie) e le urgenze. «Di questi più del 15%  sono associabili a patologie neoplastiche maligne».  Effettua in media oltre 10mila visite l’anno. Tra le peculiarità del reparto c’è la chirurgia endoscopica dell'orecchio medio con tecnica endoscopica. Si tratta di una tecnica nuova, effettuata in Umbria solo dalla struttura di Terni. Altra eccellenza è la chirurgia endoscopica della tuba di Eustachio, che viene trattata solo da pochi centri in Italia. La struttura fa parte anche di un gruppo oncologico multidisciplinare che ha la funzione di decidere l’iter diagnostico terapeutico dei pazienti oncologici del distretto testa-collo. Insieme al reparto di Neurochirurgia è anche un centro di eccellenza per il trattamento delle patologie ipofisarie. Il convegno in “Novità in Otorinolaringoiatra” è stata anche l’occasione per fare il punto sulle novità in ambito della rinologia, dell’otologia e delle patologia neoplastica con dei focus sulla medicina legale e sull’otosub legato all’attività subacquea e alle patologie che derivano da questa attività.

«L'aggiornamento in medicina è fondamentale – ha sottolineato il dottor Antonio Giunta (nella foto) primario facente funzione della struttura complessa del Santa Maria – soprattutto alla luce dei cambiamenti tecnologici che stiamo vivendo in questi ultimi tempi: dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale, ai nuovi software, alle nuove metodiche chirurgiche e farmaci». A portare i saluti iniziali il dottor Pietro Manzi, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera di Terni: «Un convegno di respiro nazionale per parlare delle ultime novità sia in campo diagnostico che terapeutico. È particolarmente apprezzabile il lavoro che ha fatto il dottor Giunta in questo ultimo anno-continua- concentrato sull'abbattimento delle liste di attesa, accumulate nel periodo post pandemico. Il dottor Giunta ha aumentato il numero delle prestazioni erogate superando i numeri dell'attività dell'otorino del 2019». Il convegno, suddiviso in più sessioni e tavole rotonde, ha fatto un excursus a 360° nel mondo dell' Otorinolaringoiatria  per  fornire  un  bagaglio  tecnico,  teorico  e  pratico  allargato  anche  ad  altre branche, per un confronto multidisciplinare su orecchio, naso e apparati strettamente collegati. Tra i relatori anche Daniele Marchioni, direttore della struttura Otorinolaringoiatria dell’Università di Modena, tra i massimi esperti mondiali della chirurgia endoscopica dell’orecchio medio e del basicranio laterale.

 

 

 

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Il Messaggero